Case dello IACP occupate al Pilastro

3 luglio 1971, 00:00

Il gruppo di sinistra Lotta Continua organizza l'occupazione di 21 appartamenti dello IACP appena costruiti in via Frati, nel quartiere-dormitorio del Pilastro.

Nei giorni successivi si aggiungeranno altre famiglie, che occuperanno in tutto 42 appartamenti in tre stabili diversi. Si tratta di famiglie numerose, che abitavano già a Bologna in stabili fatiscenti dell'estrema periferia.

Tra le iniziative messe in campo ci sono anche una mensa e un “ambulatorio proletario”. Gli stabili saranno sgomberati dopo pochi giorni dalle forze dell'ordine. Le famiglie saranno allora ospitate nel Collegio Irnerio e nella sede del Movimento Politico dei Lavoratori.

Il 16 luglio in piazza Maggiore si terrà una manifestazione di Lotta Continua, Potere Operaio, il Manifesto e Movimento Politico dei Lavoratori. I manifestanti tenteranno invano di entrare a Palazzo d'Accursio, “protetto” da alcuni militanti del PCI e dipendenti comunali.

Approfondimenti
  • Aldo Cazzullo, I ragazzi che volevano fare la rivoluzione. 1968-1978 storia critica di Lotta continua, Milano, Oscar Mondadori, 2015
  • Giovanni Cristina, Il Pilastro. Storia di una periferia nella Bologna del dopoguerra, Milano, Angeli, 2017, pp. 233-235
  • Serafino D'Onofrio, Valerio Monteventi, Berretta rossa. Storie di Bologna attraverso i centri sociali, Bologna, Pendragon, 2011, pp. 44-45
  • E' successo quel '68. Appunti fotografici, ricerca fotografica e testi delle fotografie Luciano Nadalini, Bologna, Regione Emilia-Romagna Assemblea legislativa, 2018, pp. 98-103 (data cit.: 5 luglio 1971, foto)
  • Valerio Monteventi, Rudi Ghedini, Guazzaloca 50,69%. Perché Bologna ha perso la sinistra, Roma, Luca Sossella, 1999, p. 140 sgg.