Casalecchio di Reno "Svizzera dei bolognesi"
@ Casalecchio di Reno 40033 BOCasalecchio di Reno diviene, all'inizio del Novecento, una delle mete preferite di villeggiatura e di gite fuori porta per cittadini più o meno abbienti.
I signori di Bologna vi hanno costruito graziose villette in stile liberty, dotate di orto e giardino. I turisti di giornata sono attratti da spettacoli, party e giochi vari o dalla semplice prospettiva del passeggio e della conversazione.
Con i suoi alberghi, le trattorie e il vaporino che la raggiunge partendo da piazza Malpighi, la località in riva al fiume, dove fa più fresco che in città, è considerata una sorta di "Svizzera bolognese", come recita un manifesto usato per reclamizzarla.
Tra i locali famosi c'è il ristorante La Tramvia (o Locanda del Tramvay), proprio aldilà del ponte principale, la Trattoria del Bersagliere, il Caffé Margherita, gli alberghi Pedretti e Calzavecchio, meta di viaggi di nozze a corto raggio.
“Quando il cittadino grasso si vuol dare uno svago - recita ironicamente il “Preludio” - scappa al Calza o a San Lazzaro, mangia delle tagliatelle condite colle mosche su tavole dipinte con colori economici dagli uccelli passanti, s’ubriaca con del vino che segna i bicchieri”.
All'Albergo Reno si organizzano, durante l'estate, i "sabati dei villeggianti": balli, concerti e vari intrattenimenti.
Il Nuova Calza (prima locanda Calza Vecchia) serve pesce fritto di fiume, di cui vanno ghiotti Guglielmo Marconi e Giosue Carducci, che ogni tanto fanno una puntatina in paese.
Anche Alfredo Testoni frequenta volentieri l'ameno villaggio in riva al fiume: nel 1910 acquista in località San Biagio la Villa Lubbia e vi apporta notevoli migliorie con l'aiuto del pittore Augusto Majani (Nasica).
- Luca Baccolini, I luoghi e i racconti più strani di Bologna. Alla scoperta della "dotta" lungo un viaggio nei suoi luoghi simbolo, Roma, Newton Compton, 2019, pp. 113-114
- Umberto Beseghi, Castelli e ville bolognesi, Bologna, Tamari, 1957, pp. 101-102
- Luigi Bortolotti, I comuni della provincia di Bologna nella storia e nell'arte, Bologna, Tip. S. Francesco, 1964, pp. 60-61
- Casalecchio di Reno. Una città, la sua storia, la sua anima, a cura di Pier Luigi Chierici, Marco e Angelo Stadiotti, Carnate, Telesio, 2003, p. 52
- Una città italiana. Immagini dell'Ottocento bolognese, a cura di Franco Cristofori, Bologna, Alfa, 1965, p. 71
- Tiziano Costa, Bolognesi in gita fuori porta, Bologna, Costa, 2013, p. 81
- Tiziano Costa, Il grande libro dei Canali di Bologna, Bologna, Costa, 2005, pp. 22-23
- Gabriele Cremonini, Cibò. Un viaggio nella gastronomia, nella storia e nella cultura del cibo a Bologna e dintorni, condito di aneddoti, personaggi famosi, leggende, curiosità e ricette, Bologna, Pendragon, 2007, p. 95
- Franco Cristofori, Alfredo Testoni. La vita, le opere, la città, realizzazione grafica di Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1981, pp. 170-191
- Annamaria Dalmonte Polvani, Casalecchio di Reno. Percorsi e immagini della sua civiltà, Bologna, Pontenuovo, 1985, pp. 110-120
- Maurizio Finelli, In treno per Vignola, Bologna, Comune ecc, 2004, pp. 14-15
- Arrigo Lucchini, Cara Bologna, Bologna, Tamari, 1979, pp. 152-154
- Lunario casalecchiese 2011, Savignano sul Panaro, Tipolitografia FG, 2011 (mese: febbraio)
- Giuseppe Pittano, Carla Xella, I giorni di Bologna e dell'Emilia-Romagna, Bologna, Cappelli, 1978, p. 153
- Athos Vianelli, Bologna in controluce. Storie e curiosità fra un secolo e l'altro, Bologna, Inchiostri, 2001, pp. 142-143
- Athos Vianelli, Bologna tradizionale, Bologna, Guidicini e Rosa, 1978, pp. 155-159