Casalecchio di Reno distrutta dalle bombe

16 giugno 1944, 00:00

Il bombardamento alleato del 16 giugno trasforma Casalecchio di Reno, importante nodo delle vie di comunicazione dell'esercito tedesco, in un immenso cumulo di rovine.

Il ponte sul Reno è colpito in pieno e crolla sul greto del fiume. La "fulminea incursione barbara" provoca molte vittime.

Un nuovo attacco aereo il 12 ottobre danneggerà soprattutto la frazione della Croce, dove sono presenti importanti installazioni militari e industriali.

Fino all'aprile del 1945 il paese subirà oltre quaranta incursoni. Quelle del 15, 16 e 17 aprile, nell'imminenza della Liberazione rovinerà il poco ancora rimasto in piedi.

Alla fine della guerra la quasi totalità degli edifici di Casalecchio risulterà distrutta o gravemente danneggiata. Oltre a tutte le industrie verranno rasi al suolo gli edifici pubblici, come il municipio, le scuole, gli ambulatori e le opere quali l'acquedotto, le fognature, gli impianti della pubblica illuminazione.

Meno di un quarto dei quasi diecimila abitanti del comune, costretti per mesi a nascondersi e a vivere nei rifugi sotto le colline, si troveranno in loco all'arrivo degli Alleati, il 21 aprile 1945.

Anche Casalecchio di Reno, come purtoppo altri comuni della Linea Gotica praticamente distrutti, avrà l'appellativo di “Cassino del Nord”.

Approfondimenti
  • Antifascismo e resistenza a Casalecchio di Reno. Documenti e testimonianze, a cura di Graziano Zappi (Mirco), Bologna, Libreria Beriozka, 1988, pp. 242-243
  • Amedeo Girotti, Pagine di Diario. 1 gennaio 1944-30 settembre 1945, a cura di Alessandro Albertazzi, Bologna, Pendragon, 2021, p. 111