Casa - Via San Felice

via San Felice, 48

Oggi la bontà del Signore
per mezzo della mia cara Giulia
mi ha dato un figlio
a cui ho imposto il nome Alfredo.
Spero che crescerà sano e buono
e che Dio lo terrà
sotto la sua Santa protezione

(Petronio Testoni)

Petronio Testoni, scrivano e poi sottosegretario della Prefettura, era un uomo molto pio. Annotava in un suo quaderno la nascita dei figli con la formula sopra citata. Nel 1849 aveva sposato Giulia Bettini, maggiore di lui di qualche anno, nella chiesa di Santa Maria della Carità, posta in via San Felice, nei pressi del ponte sul canale di Reno.

La casa in cui nacque Alfredo Testoni è poco distante dalla chiesa e dall’ex convento annesso, trasformato in epoca napoleonica in carcere e ospedale militare. Si trova al numero 48 (allora era il numero 46) di via San Felice ed è una palazzina a tre piani simile alle altre vicine, con il portico architravato e un bel terrazzo all’ultimo piano lungo tutta la facciata.

Alfredo era l’ultimo di cinque fratelli, due dei quali morti precocemente. Rimase presto orfano di madre e fu allevato da una zia paterna. Era un ragazzo sveglio e bravo a scuola. Nel 1873 si diplomò al ginnasio pareggiato con ottimi voti: 10 in italiano e in latino, 8 in greco ... Ma dopo soli due anni lasciò il liceo per inseguire un sogno ancora nebuloso: giornalista, commediografo, poeta?

Quando nel 1875 partì militare aveva già pubblicato un giornaletto, “Il Satiro”, scritto tutto da lui in bella calligrafia e tirato in una sola copia; aveva collaborato al periodico “La Farfalla”, curato dalla Società dei Compositori, e scritto una commediola in quattro atti. A diciannove anni si sentiva pronto a sfondare nel mondo delle lettere.

Accanto al portone del numero 48 è affissa una targa che recita così:

L’11 ottobre 1856
nacque in questa casa
Alfredo Testoni
che nella poesia e nel teatro
profuse la giocondità e l’arguzia
della sua cara Bologna

Fu posta nel 1956 dalla Famèja bulgnèisa, associazione fondata nel 1928 con lo scopo di sostenere la letteratura e la canzone in dialetto bolognese. Testoni ne fu uno dei soci benemeriti.

Approfondimenti

Franco Cristofori, Alfredo Testoni. La vita, le opere, la città, Bologna, Alfa, 1981, p. 10


Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 2., p. 288