Casa Tortorelli

Tortorelli, via Val d'Aposa, 7
L'edificio risale alla fine del Cinquecento ed è attribuito a Francesco Morandi, figlio di Antonio detto “il Terribilia”. L'assetto attuale del prospetto si deve ad un intervento dei primi anni dell'Ottocento che ha inglobato edifici adiacenti ripetendo sulla facciata le forme tardo rinascimentali del nucleo originario, corrispondente alle prime tre arcate verso sinistra. Nell'angolo con via dé Griffoni affresco con il Cristo dalla pianella d'oro, riproduzione del Volto Santo di Lucca. Nel loggiato interno è collocato un affresco raffigurante la Madonna con il bambino di scuola bolognese del XVI secolo.
Approfondimenti
  • Luigi Bortolotti, Bologna dentro le mura. Nella storia e nell'arte, Bologna, La grafica emiliana, 1977, p. 50 (Il S. Crocifisso di Lucca)
  • Le strade di Bologna. Una guida alfabetica alla storia, ai segreti, all'arte, al folclore (ecc.), a cura di Fabio e Filippo Raffaelli e Athos Vianelli, Roma, Newton periodici, 1988-1989, vol. 4., pp. 945-947