Casa Salina già Alamandini

Salina già Alamandini, via Volturno, 7 Bologna
L'impianto architettonico di questo edificio ha origini cinquecentesche. Danneggiato nel 1944 durante un bombardamento aereo sulla città, si salvarono solo il piano delle cantine e alcuni elementi lapidei del piano terra. L'edificio presentava un portico voltato i cui pilastri avevano capitelli in pietra attribuiti a Formigine, un portale in pietra arenaria con un ricco decoro e fregio sovrastati da una testa di Ercole, attribuiti ad Alfonso Lombardi. La facciata era realizzata a bugnato, con fasce marcapiano e finestre con fregi sopra l'architrave. I pochi elementi lapidei rimasti, come i capitelli, i peducci delle volte, la testa di Ercole e il portale d'ingresso in arenaria furono ricollocati nel progetto di ricostruzione del 1949 che sostituì l'antico edificio.
Approfondimenti
  • Bolognini. Storia genealogia e iconografia. Con cenni sulle famiglie Amorini e Salina, a cura di Giuliano Malvezzi Campeggi, Bologna, Costa, 2016
  • Gaetano Giordani, Ornato della porta della nobil casa Salina in Bologna, Bologna, dai tipi del Nobili e Comp., 1830