Il Conte Massimiliano Gini, amatore delle arti e collezionista, chiamò a decorare la sua dimora G. Gandolfi e S. Barozzi con molti loro allievi: P. Dardani, D. Zanotti, E. Manfredi, V. Baldi e lo stuccatore B. Furlani. Di particolare rilievo sono la sala con Venere che incatena Cupido e l'alcova con Bacco e Arianna di G. Gandolfi, entro una quadratura di S. Barozzi, databili attorno al 1772.
Approfondimenti
Anna Maria Matteucci, I decoratori di formazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli, Milano, Electa, 2002, pp. 334-336