Partecipazione dei bolognesi alla Repubblica Romana

2 luglio 1849, 00:08

L'Assemblea Romana vota la capitolazione della Repubblica, dopo averne votato la Costituzione, letta al popolo dal Presidente Galletti. Mazzini e Garibaldi prendono la via dell'esilio. Il 2 luglio a mezzogiorno i Francesi entrano nella capitale, occupando Trastevere, il Pincio e Piazza del Popolo.

Tra i bolognesi che hanno partecipato all'esperienza della Repubblica vi sono, tra gli altri: Augusto Aglebert (1810-1882), già protagonista dei moti del 1831 e futuro ispettore della biblioteca dell'Archiginnasio; Antonio Alessandrini (1786-1861), medico e patriota, docente di Anatomia comparata nella pontificia università, a Roma Presidente dell'Urbe; Rodolfo Audinot (1814-1874), deputato della Costituente Romana e futuro parlamentare italiano; Oreste Regnoli (1816-1896), avvocato, poi ministro di Grazia e Giustizia nel Governo provvisorio delle Romagne e professore di diritto civile nell'Università di Bologna.

Sono stati accanto a Garibaldi il padre barnabita Ugo Bassi (1801-1849), predicatore dell'unità italiana, cappellano militare, arrestato durante la fuga verso la Romagna e fucilato a Bologna l'8 agosto 1849; Lodovico Berti (1818-1897), deputato della Costituente Romana e quindi assessore comunale e parlamentare del Regno; Carlo Berti Pichat (1800-1878), agronomo, difensore di Roma e Venezia, poi assessore anziano e Sindaco pro tempore a Bologna; Paolo Bovi Campeggi (1814-1874), ingegnere, combattente a Roma con il grado di tenente e qui gravemente ferito ad una mano da un colpo di cannone, poi in esilio col Generale a Tangeri e in America e assieme a lui alla spedizione dei Mille.

Hanno avuto ruoli importanti Giambattista Ercolani (1817-1883), docente universitario, membro della Costituente Romana e futuro Rettore dell'Università; Quirico Filopanti (1812-1894), segretario della Costituente Romana, esule a Londra, in seguito deputato della Sinistra, consigliere comunale e Presidente della Società Operaia; Giuseppe Galletti (1798-1873), Presidente della Repubblica Romana e poi deputato del Regno.

Ferventi patrioti sono stati Giuseppe Petroni (1812-1888), repubblicano mazziniano, futuro Gran Maestro della Massoneria, condannato a morte dal Governo Pontificio, in carcere fino al 1870; Carlo Rusconi (1819-1889), traduttore di Byron e Shakespeare, eletto alla Costituente Romana; Federico Venturini (1813-1873), avvocato, difensore di Roma; Livio Zambeccari (1802-1862), carbonaro e massone, seguace di Garibaldi, deputato alla Costituente Romana e futuro fondatore della Società Operaia.

Approfondimenti
  • Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, con introduzione di Pierluigi Visci, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, pp. 43-50
  • Silvia Benati, Un affresco politico-sociale: la Società del Casino (1809-1823), in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, p. 81 nota 13 (A. Alessandrini)
  • Agostino Bignardi, Dizionario biografico dei liberali bolognesi, 1860-1914, Bologna, Bandiera, 1956, p. 6 (L. Berti)
  • Bologna massonica. Le radici, il consolidamento, la trasformazione, a cura di Giovanni Greco, Bologna, CLUEB, 2007, pp. 145-148 (Zambeccari)
  • Enrico Bottrigari, Cronaca di Bologna, a cura di Aldo Berselli, Bologna, Zanichelli, 1960-1962, v. 2., p. 159
  • Giulio Cavazza, Cospirazioni e moti risorgimentali dal 1831 al 1845 nei ricordi di Augusto Aglebert, in: Negli anni della Restaurazione, a cura di Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Museo del Risorgimento, 2000, p. 152
  • Giulio Cavazza, Quirico Filopanti rappresentante del popolo nella Repubblica romana, S.l., Santerno edizioni, 1999
  • Gabriella Ciampi, Roma: la difesa del 1849, in: Il 1848, la rivoluzione in città, a cura di Angelo Varni, Bologna, Costa, 2000, p. 103
  • Il Consiglio provinciale. La storia attraverso le strade, Bologna, a cura della Presidenza Consiglio della Provincia, 2011, p. 55 (L. Berti), 56 (C. Berti Pichat)
  • Coscienza urbana e urbanistica tra due millenni. 1., Fatti bolognesi dal 1796 alla prima guerra mondiale, Bologna, San Giorgio in Poggiale, 11 dicembre 1993-13 febbraio 1994, a cura di Franca Varignana, Bologna, Grafis, 1993, p. 158 (ill.: L. Zambeccari)
  • Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 58 (P. Bovi Campeggi), 164 (C. Rusconi)
  • Dizionario dei bolognesi, a cura di Giancarlo Bernabei, Bologna, Santarini, 1989-1990, v. 1., p.113 (L. Berti, Carlo Berti Pichat)
  • Clemente Fedele, Francesco Mainoldi, Bologna e le sue poste, Bologna, F. Mainoldi, 1980, p. 242
  • Carlo Manelli, La Massoneria a Bologna dal XII al XX secolo, Bologna, Analisi, 1986, p.146 (P. Bovi)
  • Ugo Pesci, I bolognesi nelle guerre nazionali, a cura della Federazione fra le Società militari della città e Provincia di Bologna, Bologna, Zanichelli, 1906, pp. 105-106
  • Marco Poli, Il Risorgimento nella toponomastica cittadina, in: Alla scoperta del Risorgimento a Bologna e provincia, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, nuova ed., Bologna, Congregazione felsinaria, 2011, pp. 43-61
  • Il Risorgimento a Bologna, a cura di Giuseppe Maria Mioni e Marco Poli, Bologna, Studio Costa, 2010, pp. 23-30, 130
  • Fedora Servetti Donati, È Budrio un buon castel del Bolognese. Breve guida al centro storico di Budrio, Bologna, Compositori, 2002, pp. 27-28
  • Giovanni Spadolini, L'Italia repubblicana, Roma, Newton Compton, 1988, p. 293

  • Torri e castelli. Bologna e la sua provincia. Storia, dizionario biografico, opere d'arte, notizie d'oggi, 2. ed. ampliata a cura di Luigi Arbizzani e Pietro Mondini, Bologna, Editrice Galileo, 1966, pp. 90 (A. Alessandrini), 100 (L. Berti), 103 (P. Bovi Campeggi), 167-168 (L. Zambeccari)
  • Nerio Zanardi, Capitoli bolognesi della storia d'Italia. Da Irnerio a Carducci, Bologna, Patron, 1997, p. 379