Il Re inaugura la ferrovia per Ancona
Il 10 novembre alle 8 il re Vittorio Emanuele II e il generale Cialdini, con numeroso seguito, salgono sul treno che attraverso Forlì raggiunge le spiagge dell'Adriatico.
E' l'avvio della nuova tratta ferroviaria Bologna-Ancona, progettata dall'ing. francese Jean-Louis Protche (1818-1886).
Il treno reale è salutato con entusiasmo in tutte le stazioni. Il convoglio arriva nel pomeriggio al porto marchigiano, dopo una sosta a Rimini per la colazione offerta dalla Società Ferroviaria. Alla sera il Re interviene al Teatro delle Muse a una rappresentazione straordinaria del Trovatore.
Il 14 novembre la fine dei lavori sul tratto da Piacenza a Milano completerà la linea Bologna-Milano. Intanto inizieranno i lavori di costruzione della ferrovia Porrettana, sempre su progetto di Protche.
Con l'edificazione l'anno successivo delle tratte Bologna-Ferrara (26 gennaio 1862) e Bologna-Vergato (18 agosto 1862) si profilerà concretamente il nodo di Bologna come fulcro strategico delle comunicazioni ferroviarie in Italia.
E' un disegno che verrà perfezionato dopo l'annessione del Lombardo-Veneto nel 1866 e il completamento della rete di nord-est.
La città sarà definita dallo storico Lucio Gambi come il "disco girevole" dei collegamenti via terra del nuovo regno.
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