Bologna assediata dalla neve
Nella notte tra il 26 e il 27 novembre cadono sulla città oltre 40 cm di neve. La tormenta, accompagnata da tuoni e fulmini, dura circa 20 ore e colpisce tutto l'Appennino tosco-emiliano, paralizzando l'Autostrada del Sole e molte linee ferroviarie.
Bologna va completamente in tilt: saltano le linee elettriche, è bloccata l'erogazione dell'acqua e la fornitura dei giornali e del pane.
Parchi, giardini, strade alberate offrono uno spettacolo drammatico: ovunque alberi sradicati o spezzati, antenne e pali caduti. Il 30% delle piante cittadine sono distrutte.
Si calcola un miliardo di danni per il verde pubblico e 400 milioni per gli impianti di illuminazione stradale. Danni eccezionali riportano i parchi di Villa Ghigi, Villa Spada e Casaglia, dove crollano alberi secolari.
Secondo gli esperti una calamità di questo tipo può verificarsi al massimo una o due volte in un secolo. L'eccezionale nevicata rimarrà nella memoria collettiva dei cittadini bolognesi come "la malaneve".
- Una nevicata di eccezionale intensità, in: "Bologna. Notizie del Comune", 6 (1977), p. 6