Le organizzazioni operaie boicottano i lavori municipali
La giunta moderata del marchese Tanari affida i lavori municipali ad appaltatori privati, discriminando le cooperative iscritte alla Camera del Lavoro. Per tutta risposta le organizzazioni operaie decretano il boicottaggio di tutti i lavori di manutenzione.
Pur di non venire a patti con esse, il Municipio apre un oneroso capitolo di spese straordinarie per pagare operai crumiri. La vertenza ha grossa risonanza anche nell'opinione pubblica, che prende le parti dei lavoratori e critica severamente il comportamento degli amministratori comunali.
Lo scontro assume toni violenti e a nulla vale lo sforzo fatto dalla Camera del Lavoro, attraverso il proprio giornale, di dimostrare l'utilità sociale delle cooperative. La vertenza durerà un intero anno, al termine del quale il Comune rinuncerà agli impegni presi con le cooperative non iscritte alla Camera del Lavoro.
- Il sindacato nel Bolognese. Le camere del lavoro di Bologna dal 1893 al 1960, a cura del Centro documentazione-archivio storico della Camera del lavoro territoriale di Bologna, Roma, Ediesse, 1988, p. 99