Ballo a beneficio dei poveri in casa Minghetti

10 febbraio 1847, 00:02

Durante il carnevale la famiglia Minghetti mette a disposizione il suo palazzo, allestito a proprie spese, per un ballo a favore dei poveri.

Si teme che intervengano in pochi per il prezzo d'ingresso molto alto, invece vengono venduti 586 biglietti. Il ricavato di quasi 2.800 scudi sarà distribuito tra un alto numero di persone indigenti, non senza critiche.

Molti avrebbero preferito, invece di un “meschino soccorso” per tutti, un contributo più sostanzioso per le famiglie povere “alle quali non è lecito di stendere la mano per accettare l'elemosina”, cioè i cosiddetti “vergognosi”.

Nel 1847 a Bologna sono 24.917 le persone censite come povere.

Approfondimenti
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, p. 1265
  • Gaetano Fiori, Ballo a benefizio dei poveri, in: "Teatri, Arti e Letteratura", 4 febbraio 1847, a. 24., t. 46., n. 1200, p. 186
  • Passi di danza, passi di parata. Feste civili e patriottiche a Bologna 1796-1870, a cura di Claudia Collina e Mirtide Gavelli, Bologna, Editcomp, 1994, p. 45