Augusto Righi realizza una delle prime radiografie ai raggi X

30 gennaio 1896, 00:00

Sulla “Gazzetta dell'Emilia” del 30 gennaio è annunciata la pubblicazione di una radiografia ai raggi x realizzata dal fisico Augusto Righi (1850-1920), professore dell'Università di Bologna.

Si tratta della "fotografia dello scheletro di una mano": quella del suo meccanico, che si è offerto come cavia. L'eccezionale immagine è esposta nelle vetrine della libreria Zanichelli al Pavaglione.

I raggi x, cioè “sconosciuti”, di lunghezza d'onda inferiore all'ultravioletto e capaci di penetrare oggetti solidi, sono stati scoperti poche settimane prima da Wilhelm Conrad Röntgen (1845-1923).

Presso il Deutsches Museum di Monaco è conservata la prima radiografia realizzata dallo scienziato tedesco: quella della mano della moglie, con tanto di anello matrimoniale.

Il 28 giugno 1896 sarà inaugurato a Bologna l'Istituto Ortopedico Rizzoli. Esso sarà subito dotato di un gabinetto interno per i raggi x e la documentazione fotografica.

Approfondimenti
  • Fotografia & fotografi a Bologna, 1839-1900, a cura di Giuseppina Benassati, Angela Tromellini, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992, p. 59