Augusto Ferri scenografo a Torino

dal 1 gen al 31 dic 1851

"Ferri è uno dei pochi artisti che abbiano dell'arte decorativa un ideale aristocratico, ne conosce le belle raffinatezze, che danno ad un'opera il garbo, l'accento di distinzione richiesto dalla magnificenza d'un palazzo signorile" (A. Stella)

Augusto Ferri (1829-1895) viene chiamato a Torino "con deliberazione municipale" come scenografo del Teatro Regio.

Bolognese, figlio di Domenico Ferri (1795-1878), ha studiato sotto la direzione del padre, "scenografo valentissimo", chiamato a lavorare a Parigi al Théatre Italien. Anche lui è divenuto famoso "come artista eccellente nel dipingere scenari" e per alcuni anni lo ha sostituito nella capitale francese.

A Torino può dimostrare "la freschezza, la vivacità e la supremazia del suo ingegno". Durante il giorno decora le scene, alla sera frequenta le lezioni dell'Accademia Albertina e della Scuola Municipale di disegno.

Dal 1855 sarà unico responsabile degli allestimenti del Regio, in concomitanza con il declino di Pelagio Palagi (1775-1860), altro artista bolognese ben inserito presso la corte sabauda.

Nel 1857 Augusto Ferri verrà chiamato a Madrid a occupare il posto di scenografo nel principale teatro della città, con un onorario cospicuo.

In Spagna aprirà una scuola dalla quale usciranno "molti e distinti allievi". Avrà anche fama di eccellente decoratore di palazzi principeschi.

Nel 1873 riprenderà il posto al Regio di Torino, dove decorerà, tra gli altri, il palazzo della Cisterna del Duca d'Aosta. Dal 1875 si ritirerà a Bologna, dedicandosi esclusivamente alla pittura.

Nel 1888 alla mostra d'arte di San Michele in Bosco, allestita in occasione della Grande Esposizione Emiliana, presenterà un quadro raffigurante la campagna bolognese. L'opera otterrà notevole successo e sarà acquistata da re Umberto I.

Approfondimenti
  • 101 cose da sapere sulla pittura dell'800 a Bologna, a cura di Roberto Martorelli, Granarolo dell'Emilia, Patron, 2024, scheda n. 31
  • Moreno Bucci, Drawings for the Stage. Italian Set Designs from 1790 to 1860. Exhibition, New York, Wheelock Whitney & Company, 1984, p. 46
  • Alberto De Angelis, Scenografi italiani di ieri e di oggi. Dizionario degli architetti teatrali, scenografi, scenotecnici, figurinisti, registi, ecc., Roma, Cremonese, 1938, p. 104 sgg.
  • Giulio Ferrari, La scenografia. Cenni storici dall'evo classico ai nostri giorni, Milano, Hoepli, 1902, p. 233
  • A. Stella, Pittura e scultura in Piemonte, 1842-1891. Catalogo cronografico illustrato della esposizione retrospettiva 1892, Torino (ecc.), G. B. Paravia e Comp., 1893, pp. 248-249