La V Armata oltre il passo della Raticosa

28 settembre 1944, 00:00

Sul passo della Raticosa incombono cime dai fianchi scoscesi, che danno un vantaggio notevole ai Tedeschi difensori.

L'operazione di conquista da parte della V Armata alleata comincia la mattina del 24 settembre, in una fitta nebbia, con un assalto della 34a Divisione USA a Monte Bastione (1300 m), sopra alla Futa, e della 91a a Monte Oggioli (1400 m), sovrastante la conca di Firenzuola.

Il giorno seguente, invece, l'85a Divisione attacca sul Monte Canda (1250 m), tra le valli dell'Idice e del Sillaro.

Dopo due giorni di contrasti accaniti, i difensori tedeschi della 334a Divisione, della 4a Paracadutisti e della 362a abbandonano improvvisamente tutto il settore, ritirandosi a nord.

Nella notte tra il 28 e il 29 settembre viene conquistato e superato il passo della Raticosa, sul quale passa la Linea Verde 2.

I Tedeschi lasciano un forte presidio all'altezza di Monghidoro e preparano, intanto, una serie di linee di difesa in profondità davanti a Loiano, Livergnano e Pianoro.

Dal 1° ottobre quattro divisioni americane, al comando del gen. G. Keyes - alle tre nominate in precedenza si aggiunge l'88a Divisione "Blue Devils" - e la 1a Brigata Guardie inglese della 6a Divisione corazzata sudafricana, attaccheranno a turno nelle valli del Setta, Savena, Idice e Sillaro, su un fronte ampio oltre trenta chilometri.

La 91a prenderà d'assalto l'altopiano di Monghidoro, trovando una tenace resistenza, e dopo due giorni di combattimenti casa per casa conquisterà il paese, avviandosi poi sulla statale 65 verso Loiano, dietro i Tedeschi in ritirata.

Il 4 ottobre il comandante della V armata gen. Marl Clark arriverà a Monghidoro e stabilirà qui il punto di comando per la conquista di Loiano, che avverrà il 5 ottobre dopo un fitto bombardamento e una breve battaglia.

L'85a Divisione USA proseguirà con rapidità sul crinale Idice-Sillaro, sostenuta dai caccia-bombardieri dell'86° Gruppo e ostacolata da reparti della 363a Divisione e della Brigata Lehr.

Il paese di Quinzano, alla base di Monte Bibele, sarà raggiunto il 3 ottobre. Lo stesso giorno l'88a occuperà Sassoleone, nella valle del Sillaro.

La 34a Divisione farà la sua progressione dal 1° ottobre sul crinale tra il Setta e il Savena, in direzione di Monte Venere, raggiunto nel pomeriggio del 4 ottobre, dopo la ritirata dei tedeschi.

Incontrerà una decisa resistenza aggirando da ovest il colle in direzione di Monzuno, ma riuscirà in breve tempo a raggiungere San Benedetto Val di Sambro.

Approfondimenti
  • Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, Bologna, Pendragon, 2014, p. 259
  • La battaglia per la "Gotica". Il Secondo Corpo statunitense da Firenze a Monte Grande, a cura di Romano Rossi e Fabrizio Tampieri, Imola, Bacchilega, 2011, pp. 143-155
  • Franco e Tomaso Cravarezza, Le grandi battaglie della Linea Gotica, Torino, Edizioni del Capricorno, 2018, pp. 132-145
  • Giuseppe Pieraccini, La grande delusione. Romagna: autunno 1944. Frammenti di racconti diretti dell'VIII Armata, del XIII Corpo d'Armata (V Armata statunitense) e delle truppe tedesche in Romagna, Cesena, Il ponte vecchio, 2003, p. 11