Assalto ai forni
Disperato per la cattiva qualità e il prezzo eccessivo del pane, il 16 giugno il popolo in tumulto assale e saccheggia due forni, in Seliciata San Francesco e in via San Vitale.
Si hanno scontri con i militi della Guardia nazionale e i Piemontesi, giunti in ritardo sul posto, mentre gli impiegati dell'Annona sono cacciati a sassate.
Il giorno successivo l'Amministrazione cerca di placare gli animi prendendo provvedimenti, che già in precedenza si sono rivelati poco efficaci: promette un premio a chi denuncia gli speculatori e vieta di tenere scorte di grano o riso superiori alle esigenze di consumo.
Inoltre fa presidiare i forni dai soldati e vieta assembramenti nelle ore serali. La truppa deve intervenire più volte e il generale francese “pubblica un severo proclama”.
- Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, direttore Renato Zangheri, vol. 4., tomo 1., Bologna, Bononia University Press, 2010, pp. 16-17
- Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, p. 150
- Alessandro Cervellati, Bologna nera, Bologna, Tamari, 1964, p. 38
- Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 1: 1801-1825, p. 19
- Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 2., p. 124
- Marco Poli, Accadde a Bologna. La città nelle sue date, Bologna, Costa, 2005, p. 185
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- Angelo Varni, L'Emilia Romagna nell'Italia napoleonica, in: Storia della Emilia Romagna, a cura di Aldo Berselli, Imola, University Press Bologna, 1980, vol. 3., p. 41