Arriva a Bologna l'esercito napoletano

9 maggio 1848, 12:04

L'8 maggio il generale Guglielmo Pepe e una parte del suo stato maggiore arrivano ad Ancona da Napoli sulla nave corvetta Stromboli.

Le avanguardie dell'esercito napoletano arrivano a Bologna il giorno seguente. Intanto da Napoli partono 600 volontari per il Veneto.

Nei giorni seguenti altri contingenti napoletani provenienti da Ancona raggiungono il capoluogo emiliano. Tra essi una batteria di artiglieria e un reggimento di dragoni.

Il 15 maggio a Napoli le truppe regie e i mercenari svizzeri attaccano le barricate erette nel centro dalla guardia nazionale. E‘ l‘inizio di un “combattime nto quasi generale”, che dura tutto il giorno e si conclude con una carneficina - circa 500 morti - e numerosi arresti.

Re Ferdinando II di Borbone scioglie il Parlamento e la guardia nazionale e proclama lo stato d'assedio. Dopo il colpo di stato del 15 maggio il numeroso contingente napoletano, in procinto di attraversare il Po per combattere gli Austriaci, sarà fatto rientrare in patria.


Approfondimenti
  • Alfredo Comandini, L'Italia nei cento anni del secolo XIX, 1801-1900, giorno per giorno illustrata, continuata da Antonio Monti, Milano, Vallardi, 1900-1942, vol. 2: 1826-1849, pp. 1456-1466
  • Viviana Mellone, Napoli 1848. Il movimento radicale e la rivoluzione, Milano, Angeli, 2017