Angelo Gandolfi acquista il teatro del Corso

14 novembre 1925, 00:00

Il teatro del Corso, chiuso dal 1917, è acquistato da Angelo Gandolfi (1886-1942), libraio antiquario, attore dialettale e capocomico della Compagnia del Teatro Bolognese.

Il 14 novembre vi debutta con la commedia Al noster prosum. Alfredo Testoni è il direttore artistico del sodalizio, mentre Augusto Majani (Nasica) cura gli allestimenti scenici.

Gandolfi ha recitato fino a pochi anni prima con Goffredo Galliani al Contavalli. Il teatro del Corso vivrà con lui uno dei suoi periodi più fortunati, fino al 1942, anno della sua scomparsa.

Tra le sue interpretazioni più riuscite si ricorda L'avuchet Zindren, capolavoro di Filippo Fanfulla Fabbri, la cui prima rappresentazione è data al Corso nel 1926.

Tra le opere di maggior successo che verranno date al Corso vi sono La fola del trej ucareini di Testoni, con musiche di Enzo Masetti e scene e costumi di Majani, e La mosca mora di Gherardi. Verranno messe in scena le riviste dei fratelli Biancini e, nel 1931, le commedie vincitrici del concorso della Fameja bulgneisa.

La regia degli spettacoli verrà spesso affidata a specialisti quali lo stesso Testoni, Alberto Colantuoni, Gherardo Gherardi. Nella sua modestia Gandolfi cederà a volte anche il ruolo principale, come nel caso del Cardinale Lambertini del ‘31, lasciato a Umberto Bonfiglioli.

Approfondimenti
  • Alfredo Testoni. Sotto i portici e dietro le quinte, a cura di Davide Amadei e Vittoria Coen, Bologna, Minerva, 2003, p. 21 (commedia cit: "I Persichetti in montagna")
  • Angelo Gandolfi nei ricordi di Augusto Magoni e in uno scritto di G. Gherardi, Bologna, Scuola Tip. Salesiana, 1943
  • Gabriele Bonazzi, Bologna nella storia, Bologna, Pendragon, 2011, vol. II, Dall'Unità d'Italia agli anni Duemila, pp. 129-130, 157-158
  • Marina Calore, Il teatro del Corso 1805-1944. 150 anni di vita teatrale bolognese tra aneddoti e documenti, Bologna, Lo scarabeo, 1992, pp. 55-56, 162
  • Franco Cristofori, Alfredo Testoni. La vita, le opere, la città, realizzazione grafica di Pier Achille Cuniberti, Bologna, Alfa, 1981, pp. 225-240 (foto)
  • Renzo Giacomelli, Vecchia Bologna. Ricordi di mezzo secolo, Rocca San Casciano, Cappelli, stampa 1962, pp. 113-114
  • Arrigo Lucchini, Cara Bologna, Bologna, Tamari, 1979, p. 80
  • Arrigo Lucchini, Cronache del teatro dialettale bolognese dalle origini ai nostri giorni, nuova ed. a cura di Davide Amadei, Bologna, Pendragon, 2006, p. 87 sgg.