Ammutinamento della Guardia Civica

13 febbraio 1797, 00:02

Il divieto ad alcuni loro membri di entrare nel Palazzo pubblico provoca un ammutinamento della Guardia Civica, che alla sera si impossessa della porta d'accesso.

I soldati urbani vengono rimandati alla loro caserma in San Procolo e lo stesso avviene nei teatri, davanti all'Albero della Libertà e ai cannoni portati da Faenza in Piazza Maggiore. Tutti questi luoghi vengono presidiati dai civici.

Dietro le reiterate richieste del Senato, deciso a limitare e reprimere l‘attività dei giacobini, il 26 febbraio Bonaparte ordina l‘arresto di una parte dei “capi del tumulto” e di altri “manifestatisi troppo animosi”. Tutti vengono condotti in esilio nel castello di Milano.

Tra essi vi sono Giacomo Greppi, Petronio Simoni, Andrea Barbieri, i fratelli Ceschi, Pio Samoggia e i fratelli Giuseppe e Rodolfo Gioannetti, che potranno tornare a Bologna solo nel mese di maggio.

Con il loro ritorno riprenderanno “i canti notturni di canzoni patriottiche”, gli assembramenti per le strade, i “propositi ingiuriosi” nei confronti degli ex nobili trovati con il lacchè.

Questa ripresa di spirito giacobino sarà da molti vissuta come una perturbazione della pubblica quiete.

Approfondimenti
  • Aldo Berselli, Da Napoleone alla Grande Guerra, in: Storia di Bologna, diretta da Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2010, vol. 4., tomo 1., p. 11
  • Tommaso de' Buoi, Diario delle cose principali accadute nella città di Bologna dall'anno 1796 fino all'anno 1821, a cura di Silvia Benati, Mirtide Gavelli e Fiorenza Tarozzi, Bologna, Bononia University Press, 2005, pp. 38-39 (data cit.: 8 febbraio), 368, nota 30
  • Bologna massonica. Le radici, il consolidamento, la trasformazione, a cura di Giovanni Greco, Bologna, CLUEB, 2007, p. 220
  • Giuseppe Guidicini, Diario bolognese. Dall'anno 1796 al 1818, Bologna, Forni, 1976, vol. 1., pp. 55-56, 63-64
  • Loris Rabiti, Il tocco di Polimnia. Maria Brizzi Giorgi, musicista, musa e mentore del giovane Rossini, introduzione di Antonio Castronuovo, Bologna, Pendragon, 2021, pp. 90-91
  • Nino Samaja, Bologna giacobina, in: "L'Archiginnasio", 52 (1957), p. 117
  • Massimo Viglione, Rivolte dimenticate. Le insorgenze degli italiani dalle origini al 1815, Roma, Città nuova, 1999, p. 176