Il Conservatore della Pinacoteca eletto alla presenza di Canova
Durante la riunione degli accademici del 19 maggio, il pittore paesista Gaetano Tambroni (1763-1841) è nominato Conservatore della Pinacoteca.
Ad essa affluiscono, oltre al primo nucleo di opere provenienti dalla Clementina, anche i dipinti dell'Istituto delle Scienze e quelli del deposito dell'ex convento di S. Vitale.
Questa seduta è onorata della presenza del "principe dé moderni scultori" Antonio Canova, che lascia scritto in ricordo: "Io Canova fui presente a questa sessione" e dona all'Accademia il gesso della testa di papa Clemente XIII, realizzata per il suo monumento funebre.
L'illustre artista soggiorna a Bologna tra il 13 e il 24 maggio, conteso dalla buona società bolognese. Durante la sua permanenza modellerà due busti in gesso della bella Cornelia Martinetti, sua ospite, uno dei quali sarà distrutto in un impeto di gelosia.
- Bino Bellomo, Settecento bolognese (vita e cronache), Bologna, L. Cappelli, 1936, pp. 139-140
- Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 3., p. 356
- I concorsi curlandesi. Bologna, Accademia di Belle Arti, 1785-1870, Bologna, Galleria d'arte moderna, marzo-maggio, Museo civico, giugno-luglio 1980, catalogo a cura di Renzo Grandi, Bologna, Grafis, 1980, p. 129
- Andrea Emiliani, La Pinacoteca Nazionale di Bologna, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova ed. AIEP, 1989, vol. 3., p. 170
- Filippo Raffaelli, I segreti di Bologna, Bologna, Poligrafici, 1992, p. 10
- Oreste Trebbi, Nella vecchia Bologna. Cronache e ricordi, rist., Sala Bolognese, A.Forni, 1983, pp. 20-23