Il Conservatore della Pinacoteca eletto alla presenza di Canova

19 maggio 1811, 00:02

Durante la riunione degli accademici del 19 maggio, il pittore paesista Gaetano Tambroni (1763-1841) è nominato Conservatore della Pinacoteca.

Ad essa affluiscono, oltre al primo nucleo di opere provenienti dalla Clementina, anche i dipinti dell'Istituto delle Scienze e quelli del deposito dell'ex convento di S. Vitale.

Questa seduta è onorata della presenza del "principe dé moderni scultori" Antonio Canova, che lascia scritto in ricordo: "Io Canova fui presente a questa sessione" e dona all'Accademia il gesso della testa di papa Clemente XIII, realizzata per il suo monumento funebre.

L'illustre artista soggiorna a Bologna tra il 13 e il 24 maggio, conteso dalla buona società bolognese. Durante la sua permanenza modellerà due busti in gesso della bella Cornelia Martinetti, sua ospite, uno dei quali sarà distrutto in un impeto di gelosia.

Approfondimenti
  • Bino Bellomo, Settecento bolognese (vita e cronache), Bologna, L. Cappelli, 1936, pp. 139-140
  • Giuseppe Bosi, Archivio patrio di antiche e moderne rimembranze felsinee, rist. anast., Sala Bolognese, A.Forni, 1975, vol. 3., p. 356
  • I concorsi curlandesi. Bologna, Accademia di Belle Arti, 1785-1870, Bologna, Galleria d'arte moderna, marzo-maggio, Museo civico, giugno-luglio 1980, catalogo a cura di Renzo Grandi, Bologna, Grafis, 1980, p. 129
  • Andrea Emiliani, La Pinacoteca Nazionale di Bologna, in: Storia illustrata di Bologna, a cura di Walter Tega, Milano, Nuova ed. AIEP, 1989, vol. 3., p. 170
  • Filippo Raffaelli, I segreti di Bologna, Bologna, Poligrafici, 1992, p. 10
  • Oreste Trebbi, Nella vecchia Bologna. Cronache e ricordi, rist., Sala Bolognese, A.Forni, 1983, pp. 20-23