Alessandro Ferretti ingegnere del progresso
Originario di Fabbrico (RE), figlio di un agricoltore “illuminato” del mantovano, Alessandro Ferretti (1851-1930) si laurea alla Scuola di Applicazione per Ingegneri e subito si dedica allo studio delle ferrovie di montagna e delle macchine per l'agricoltura.
A Bologna, dove prende residenza con la moglie nel 1881, dirige numerosi periodici dedicati alla crescita economica, diffondendo le dottrine di maestri quali Giovanni Arrivabene, esperto doganale devoto al libero scambio, e Francesco Luigi Botter, promotore della bonifica delle paludi ferraresi.
La carriera di Ferretti si orienta sulla progettazione e la realizzazione di impianti di risalita e trasporto su binari a fune, per i quali diventa figura tecnica di riferimento in Italia. Sarà autore a Bologna delle funicolari per San Michele in Bosco e per San Luca, in occasione della Esposizione Emiliana del 1888.
Nel settembre dello stesso anno entrerà in funzione la sua funicolare per Bergamo Alta, la cui società otterrà anche la gestione per 80 anni della rete tranviaria cittadina. Le realizzazioni si succederanno numerose, fino alla Funicolare di Monreale, a Palermo, nel 1909.
I suoi interessi di “ingegnere del progresso” spazieranno in molti altri campi: dalla meccanica applicata all'economia rurale, dal credito agrario alla divulgazione scientifica. Durante la grande guerra lavorerà come volontario per il Genio alla costruzione di teleferiche sul Monte Grappa.
Prima di morire nel 1930 a Napoli sarà docente universitario e dirigente dell'Istituto Nazionale Motori del CNR. La sua opera nel campo delle funicolari e funivie sarà continuata dai figli.
- Pino Capellini, La funicolare di Bergamo Alta, con uno scritto di Gianandrea Gavazzeni, Bergamo, Arnoldi, 1988
- Antonio Ferretti, Progetto Ferretti di ferrovia funicolare al Monte della Guardia presso Bologna, Bologna, Tip. già Compositori, 1885
- In memoria di Alessandro Ferretti, in: "Atti e memorie dell'Accademia Virgiliana di Manova", nuova serie, 22 (1932)