Aiuti agli emigrati politici

dal 1 al 31 agosto 1862

Dopo l'annessione al Regno Sabaudo, Bologna diviene meta di tanti profughi dallo Stato Pontificio e dal Veneto. Molti di essi hanno combattuto le battaglie per l'indipendenza o sono “superstiti ai Mille di Marsala”.

Se riconosciuti come rifugiati politici in condizione di povertà, essi vengono sussidiati da una  commissione provinciale, composta da "onorevoli cittadini" nominati dal Prefetto e incaricata di distribuire gli aiuti stanziati dal nuovo Stato.

Un altro canale di assistenza è la Società di mutuo soccorso dell'emigrazione politico-italiana in Bologna, che si costituisce nell'agosto 1862 con lo scopo dichiarato di rendere meno dura la vita dei più poveri tra i fuoriusciti.

La presiede Pietro Ellero (1833-1933), professore di diritto penale all'Università, famoso per i suoi scritti sull'abolizione della pena di morte e anch'egli emigrato dal Veneto.

Per raccogliere fondi egli non esiterà a rivolgersi alla famosa attrice Adelaide Ristori (1822-1906), "donna veneta, italiana e italiana grande", che, in occasione delle sue recite a Bologna, devolverà ai profughi poveri una parte dell'incasso.

Approfondimenti
  • Giuseppe Brini, Pietro Ellero, Bologna, Societa tipografica gia Compositori, 1934
  • Luigi Rava, Pietro Ellero. 1833-1933, commemorazione alla R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, seduta del 26 febbraio 1933, Bologna, presso la R. Deputazione di storia patria, 1933