Ai tempi di Matilde
Alla morte di Matilde di Canossa, nel 1115, il popolo bolognese prese d’assalto la rocca del conte, che rappresentava il potere dell’imperatore e della sua vicaria sul nostro territorio.
Profondamente legata al mondo feudale, Matilde non aveva compreso i profondi mutamenti intervenuti nelle città italiane, in piena ripresa dalla fine dell’XI secolo, con l’affermazione di nuovi ceti produttivi e professionali, e non ne aveva assecondato mai la spinta all’autonomia e all’autogoverno. Alla distruzione del palazzo comitale - e al successivo perdono dell’imperatore Enrico V - si fa comunemente risalire la nascita del libero comune bolognese. Poco prima, sotto la protezione di Matilde, era sorto lo Studio. Nell’anniversario dei fatti accennati, la bibliografia offre una serie di letture su Bologna e il suo territorio a cavallo tra l’XI e il XII secolo.