Acqua, vento e neve. Il maltempo flagella le campagne del Bolognese
2 dicembre 1949, 12:00
I contadini del Bolognese tentano di raggiungere le zone collinari attraverso vie di fango. Cercano cumuli di paglia dove ripararsi e aspettare il ritorno del sole e l’asciutto.
La pianura Padana è un immenso lago, un intreccio di torrenti contro i quali si cerca di opporre argini tirati sù in fretta.
La via Emilia fluisce come un “rabbioso canale” e i cartelli stradali sembrano issati su palafitte. Il Reno e il Senio sono straripati. Il territorio padano è “quasi biblico“, come ai tempi del diluvio universale.
Il maltempo imperversa anche in Toscana, soprattutto nella zona di Pisa, dove si contano gravi danni e alcune vittime.
Approfondimenti
- Antonio Graziani, Bologna e la sua provincia. Fra gli anni '20 e gli anni '70 dall'archivio dell'Istituto Luce, Ortona, Menabò - s.l., Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna (ecc.), 2007, pp. 168-169 (foto)