Proteste contro il carovita a Imola

29 gennaio 1874, 00:02

La Società cooperativa di Imola organizza una cucina economica, che dispensa pane e carne a prezzi ribassati a operai e a poveri proletari. Il 15 aprile viene chiusa dalle autorità.

Il 2 giugno scoppia una protesta popolare contro l'aumento dei prezzi dei generi alimentari, con assalti ai forni e alle panetterie contrastati dalle forze dell'ordine, che effettuano 36 arresti.

Viene incendiato col petrolio, "all'uso dei comunisti di Parigi", anche il portone del palazzo del conte Giovanni Codronchi (1841-1907), sindaco conservatore di Imola.

Tra i fermati vi sono anche alcune donne e il tribunale di Bologna ne condannerà 19. Diverse madri di famiglia saranno costrette a portare con sé in carcere i figli più piccoli. Il 5 giugno, comunque, la cucina economica sarà riaperta.

 

Approfondimenti
  • Luigi Arbizzani, Sguardi sull'ultimo secolo. Bologna e la sua provincia, 1859-1961, Bologna, Galileo, 1961, p. 43
  • Vittorio Emiliani, Libertari di Romagna. Vite di Costa, Cipriani, Borghi, Ravenna, Longo, 1995, pp. 62-63
  • Nazario Galassi, Le Società operaie di mutuo soccorso. Origine della cooperazione generale e bancaria, Imola, Bacchilega, 2008, p. 28