A distanza di sicurezza
I casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna aumentano in fretta. Il 2 marzo sono 335, di cui 3 a Bologna.
Un decreto del governo - entrato in vigore dalla mezzanotte del 2 marzo - conferma la chiusura per un'altra settimana di nidi, scuole, università, cinema, teatri, e discoteche. Vengono inoltre sospesi i grandi eventi e i concorsi.
Riaprono solo i musei e alcuni altri luoghi di cultura, quali biblioteche, archivi, complessi monumentali, aree e parchi archeologici.
La distanza di sicurezza di almeno un metro diventa la regola aurea per l'accesso ai luoghi pubblici. Nei bar e nei ristoranti il servizio è consentito solo per i posti a sedere.
Tra le misure ritenute necessarie per affrontare l'emergenza sanitaria in Emilia-Romagna c'è anche la forte limitazione di accesso ai visitatori nelle aree di degenza degli ospedali e nelle Residenze sanitarie assistenziali (RSA).