A Bologna si attende il segnale dell'insurrezione

8 ottobre 1944, 00:00

A Bologna si attende il segnale per l'inizio dell'insurrezione partigiana, volta ad assumere il controllo dei punti nevralgici della città subito prima dell'arrivo degli Alleati.

Si dice che gli uomini della Resistenza siano pronti ad “attaccare i tedeschi e i fascisti entro le mura ed in periferia” dopo aver udito un segnale acustico lanciato da un'aereo sulla piazza Vittorio Emanuele.

Il passaggio di un aereo alleato sui cieli di Bologna l'8 ottobre viene interpretato da alcuni in questo senso.

Secondo altre fonti l'inizio delle operazioni, atteso per il 14 ottobre, sarà annunciato da tre colpi di artiglieria, che dovranno colpire la piazza.

La notizia dell'insurrezione appare a queste date del tutto infondata. Gli Alleati non hanno alcun cannone che possa colpire con precisione da 18 chilometri, la distanza da Bologna in cui si trovano attualmente.

Anche le operazioni di concentramento dei partigiani in città, secondo le direttive del CUMER, non sono ancora state attuate: la maggior parte delle forze partigiane occupano ancora le ripettive zone di influenza sulle montagne e nella bassa padana.

Approfondimenti

Deputazione Emilia Romagna per la storia della Resistenza e della guerra di liberazione, L'Emilia Romagna nella guerra di liberazione, vol. 1: Luciano Bergonzini, La lotta armata, Bari, De Donato, 1975, p. 333