A Bologna sono quasi tutti liberali

6 ottobre 1825, 12:06

Secondo un rapporto confidenziale della polizia austriaca i bolognesi sono quasi tutti liberali e nemici giurati del Papa.

Il legato card. Spina, che non è propriamente benvoluto dal Pontefice, li tratta "con disinvoltura e molto prudenzial cautela".

Consente quella "libertà di discorrere e novellare" che altrove i legati non concedono. Per via di questa politica l'azione dell'Inquisizione a Bologna non è molto efficace.

L'opinione politica in città è divisa tra il partito austriaco e quello napoleonico:

"Non si fa che rammemorare continuamente, con la più viva tenerezza, Maria Luigia duchessa di Parma, trovandosi per ogni dove il suo ritratto, con quelli della sua famiglia".

Gli uomini in vista nel periodo napoleonico vivono ritirati in campagna e "non fanno che desiderare cambiamento di governo", sperando però che il vantaggio non vada al duca di Modena, che invece è da tutti odiato. La polizia sorveglia, ma con discrezione.

A Bologna la religione cattolica è poco amata: "i frati e i preti hanno pochi manipoli da mietere".

Approfondimenti

Carte segrete e atti ufficiali della polizia austriaca in Italia dal 4 giugno 1814 al 22 marzo 1848, Capolago, Tip. Elvetica, 1851-1852, vol. 1., pp. 354-356