Luciano Serra
Nasce a Reggio nel 1920. È compagno di scuola di Silvio D’Arzo, al secolo Ezio Comparoni, del quale diventerà uno dei massimi studiosi.
A Bologna frequenta il Liceo “Galvani”, dove conosce e diventa intimo amico di Pier Paolo Pasolini. Assieme a lui trascorre “lunghe ore” a parlare di letteratura e poesia, con lui gioca nella squadra di calcio della scuola; la sua casa in via Arienti 33 è considerata da Pier Paolo quasi una seconda casa.
Con Pasolini, Francesco Leonetti e Roberto Roversi condivide le prime esperienze poetiche e il tentativo di fondare una rivista letteraria dal titolo “Eredi". Nel 1942 i quattro pubblicano assieme, presso il librario Landi, le proprie raccolte poetiche. La sua si intitola Canto di memorie. Tra il 1942 e il 1943 collabora con poesie e traduzioni, mentre è sotto le armi, alla rivista della GIL di Bologna “Il Setaccio”, promossa da Pasolini assieme a Italo Cinti.
Aderente al Partito d’Azione, partigiano delle Brigate Fiamme Verdi, nel 1944 viene arrestato, assieme ad Antonio Rinaldi, dalle SS toscane e portato in carcere a Parma.
Rimane in contatto epistolare con Pasolini anche dopo il suo trasferimento a Casarsa durante la guerra e continua a lungo a fungere da tramite tra lui e l’ambiente bolognese. Collabora a due delle rivistine da lui promosse in Friuli: lo “Stroligut” dell’aprile 1946 e il “Quaderno romanzo” del 1947. L’eco della “dolce amicizia interrotta”, delle “lunghe e gioiose” confidenze con Pasolini, rimarrà per sempre nei suoi scritti.
Nel dopoguerra insegna per lunghi anni italiano in diversi istituti. Dopo il matrimonio con Ida Maria Franzoni nel 1956, si stabilisce a Reggio Emilia in via Leopoldo Reverberi, vicino al parco Tocci. I legami con Bologna tuttavia non si interrompono. È infatti tra coloro che collaborano alla fondazione della rivista “Il Mulino”.
Dal 1983 è assiduo collaboratore e condirettore della rivista “Reggio Storia”, curata dallo storico Gino Badini. Oltre che su Pasolini e Silvio D’Arzo, scrive saggi su Lazzaro Spallanzani, Filippo Re e Bonaventura Corti. È tra i massimi studiosi di Boiardo e Ariosto, pubblica scritti di storia dell’atletica e dell’alpinismo.
Studioso e divulgatore della cultura classica e popolare, si occupa del dialetto reggiano, del quale cura un vocabolario. Nel 2002 pubblica presso Aliberti il volume E tòtt i dèy la lus, dedicato alla poesia in dialetto e primo volume della sua opera poetica, al quale seguirà nel 2005 La memoria e l’Ignoto, corpus poetico in italiano. Muore a Reggio nel 2014.
- Francesco Moratti, Luciano Serra poeta autentico del Novecento, Reggio Emilia, Consulta librieprogetti, 2016
Internet:
Luoghi
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Casa della GIL piazza XX settembre, 6
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Liceo Galvani via Castiglione, 38
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Libreria Cappelli via Farini, 6/b
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Libreria Antiquaria Mario Landi piazza San Domenico, 5
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Giardini Margherita piazza di Porta Santo Stefano
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Casa - Via Nosadella via Nosadella, 48
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Casa - Via Arienti via Arienti, 33