Scrittori e scrittrici

Charles Dickens

1812-1870

A Bologna:

Nel corso del suo viaggio in Italia, Charles Dickens arriva a Bologna, proveniente da Modena, la sera del 9 novembre 1844. La città trabocca di viaggiatori, trattenuti da un'inondazione che ha reso impraticabile la strada per Firenze.

È alloggiato all'Albergo del Pellegrino, "in un certo stambugio sotto il tetto", con la sola compagnia delle rondini "annidiate sotto l'ampia grondaia sporgente al di sopra della finestra". Nel grande letto, capace di contenere "una camerata di collegiali", non riesce a prendere sonno. E' importunato da un cameriere con l'ossessione di Lord Byron.

Al centro dei suoi ricordi è la visita, effettuata il giorno successivo, al cimitero della Certosa, meta turistica obbligata degli stranieri che compiono il Grand Tour, pieno di notevoli opere d'arte moderne e suggestivo milieu romantico.

Qui si trova a passeggiare, "tra colonnati e tombe imponenti", assieme a una brigata di contadini e con alle costole "un piccolo cicerone locale", che ha troppo a cuore la reputazione del posto e cerca di mostrargli solo i monumenti belli.

Prima di ripartire, Dickens visita la città e registra alcune brevi e incisive impressioni, che lascerà nel libro Pictures from Italy, pubblicato nel 1846.

Essa gli appare "antica e severa", con le vie fiancheggiate da oscuri portici a colonne e con ricche chiese dalla struttura pesante. Le due torri, che "si inclinano l'una verso l'altra, come per farsi un inchino duro e stecchito", gli sembrano abbastanza brutte, mentre apprezza l'Accademia di Belle Arti, piena di quadri di Domenichino, Reni e Carracci.

"L'aura grave e dotta", che diffonde una non spiacevole mestizia, è sufficiente a lasciare in lui un ricordo distinto della città, ma sarebbe bastata anche "la gran meridiana tracciata sul pavimento della chiesa di San Petronio, sulla quale il raggio solare segna le ore in mezzo alla gente inginocchiata".

La vita in breve:

Charles Dickens nasce nel 1812 presso Portsmouth. Nel 1823 la famiglia, ridotta in miseria, è costretta a trasferirsi a Camden Town, uno dei quartieri più poveri di Londra.

Nel 1824 il padre è rinchiuso per debiti nella prigione della Marshalsea e Charles è costretto lavorare in una fabbrica di lucido da scarpe. Questa esperienza precoce di abbandono e sfruttamento lo segnerà per sempre e riaffiorerà nelle sue opere.

Dall'età di quindici anni si impiega come commesso in uno studio legale, poi come cronista parlamentare e giornalista umoristico.

Nel 1836 esce a dispense sul "Morning Chronicle" il suo primo romanzo, The Posthumous Papers of the Pickwick Club, che in breve lo rende famoso. Si unisce in matrimonio con Catherine Hogarth e l'anno successivo pubblica sul "Bentley's Miscellany" la prima puntata di Oliver Twist.

Nel 1838 lavora alle memorie del clown Grimaldi e scrive il Nicholas Nickleby. Si trasferisce vicino al Regent's Park.

Tra il 1840 e il 1842 pubblica sul settimanale "Master Humphrey's Clock" La bottega dell'antiquario e Barnaby Rudge, romanzo storico sui Gordon Riots del 1780. Progetta un viaggio negli Stati Uniti, che effettua con la moglie dal gennaio 1842. In Virginia rimane scandalizzato dalla schiavitù.

Tra il 1844 e il 1845 soggiorna a Genova e visita numerose città italiane, tra le quali Bologna. Il resoconto dei suoi viaggi sarà contenuto nel libro Pictures from Italy.

Al ritorno in Inghilterra da vita al giornale liberale "Daily News", con l'intento di promuovere il progresso e la libertà religiosa e civile, ma lascia la direzione dopo pochi numeri, deluso dai suoi collaboratori.

Tra il 1849 e il 1850, su un giornale di sua proprietà, è pubblicato a puntate il romanzo David Copperfield, opera a sfondo autobiografico.

Nel 1855 la sua vita cambia improvvisamente dopo l'incontro con Ellen Ternan, un nuovo amore che lo spinge ad abbandonare la moglie e i numerosi figli. Tra il 1855 e il 1856 vive in Francia.

Ormai Dickens è una vera gloria nazionale e può realizzare letture pubbliche delle proprie opere. Gli spettacoli, in cui dimostra doti notevoli di attore e drammaturgo, sono un successo e danno origine a tournée in tutta l'Inghilterra, quindi in Europa e in America.

Nel 1865 è coinvolto nell'incidente ferroviario di Staplehurst e cade ammalato durante un nuovo giro di letture in America. La sua salute peggiora di giorno in giorno.

L'8 giugno 1870 è colpito da un'emorragia cerebrale e muore il giorno seguente. E' sepolto nel Poet's Corner dell'abbazia di Westminster, accanto a Henry Fielding.

Dickens è ritenuto dalla critica il fondatore del romanzo sociale, derivato dal romanzo picaresco di Fielding e Defoe e da quello sentimentale di Sterne. I suoi libri sono un grande affresco della società inglese del XIX secolo.

  • Maurizio Ascari, Bologna dei viaggiatori. La sosta in città e il valico degli Appennini nei resoconti di inglesi e americani, Bologna, Gruppo di studi Savena Setta Sambro, 1999, pp. 168-169
  • Bologna Caput Mundi. I grandi e la città da Dante ai giorni nostri, testi di Fabio Morellato, foto di Paolo Zaniboni, Gianni Castellani, ricerca storica e bibliografica di Isabella Stancari, Bologna, L'inchiostroblu, 2011, pp. 158-163
  • Bologna nell'Ottocento, a cura di Giancarlo Roversi, Roma, Editalia, 1992, pp. 91-92
  • Dickens a Bologna e una visita memorabile alla Certosa, a cura di Roberto Martorelli, Valeria Roncuzzi, Argelato, Minerva, 2012
  • Giancarlo Roversi, Viaggiatori stranieri a Bologna. Impressioni d'Autore dal '500 al '900, Bologna, L'inchiostroblu, 1994, pp. 53, 233-234

Internet

Luoghi
  • Pinacoteca Nazionale via delle Belle Arti, 56
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