I portici di Bologna
A Bologna ci sono 62 chilometri di portici.
C'è chi si preoccupa di precisare al centimetro questo record mondiale di urbanistica, di cui la città va fiera, ma è misura che occorrerebbe continuamente aggiornare, dal momento che l'organismo vive, cresce, cambia, anche nel suo nucleo più antico.
Sono comunque tanti chilometri. I portici danno a Bologna un assetto stilistico e visivo particolare, ma soprattutto suggeriscono e inducono un modo speciale di vivere la città, più socievole e pratico, all'ombra e al coperto; con un senso di protezione che sotto il portico più lungo, quello che conduce al santuario della Madonna di San Luca, è anche senso di ascesa, si fa per alcuni esperienza religiosa e mistica.
Varie altezze, larghezze, colori, il ritmo delle colonne e degli archi, i pavimenti a veneziana, talora sorprendentemente lucidi e levigati, tanto che sembra d'essere in casa. Ma oltre che mostrare e permettere, i portici nascondono: certi giorni la città sembra come velata, con un volto segreto. E le pietre risuonano sotto i passi.