Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

26 febbraio 1944

Aldo Cividali deportato ad Auschwitz

“E' stato per decenni medico delle Ferrovie e della prima condotta medica di Bologna, nel primo tratto di via Indipendenza. Da coloro che non potevano, non si faceva pagare”.

Aldo Cividali (1894-1944), già Ufficiale sanitario del Comune di Bologna e medico comprimario dell’Ospedale Maggiore, viene deportato con la famiglia - la moglie Ada Levi e due dei tre figli - ed è ucciso il 26 febbraio, subito dopo l'arrivo nel campo di sterminio di Auschwitz.

Durante la prima guerra mondiale ha militato come caporale sanitario dell’8° Rgt. Alpini Btg. “Val Fella”. In questo periodo ha stretto amicizia con il futuro quadrumviro Italo Balbo (1896-1940).

Nel 1919 è stato congedato con il grado di Tenente medico. Colpito nel '38 dalle leggi razziali, ha ottenuto l’esonero dalla discriminazione per le sue benemerenze patriottiche.

Il 25 luglio 1943 si è schierato apertamente con l'antifascismo, recando personalmente la bandiera italiana a Palazzo d'Accursio.

E' stato arrestato il 9 dicembre 1943, mentre tentava di espatriare clandestinamente in Svizzera. Dopo un periodo di detenzione a Varese e a Bologna, è stato inviato a Fossoli (MO) e quindi in Polonia.

Approfondimenti
  • Antonia Grasselli, Stranieri in patria. Gli ebrei bolognesi dalle leggi antiebraiche all'8 settembre del 1943, Bologna, Pendragon, 2006, p. 188
  • Il libro dei deportati, ricerca del Dipartimento di storia dell'Università di Torino diretta da Brunello Mantelli e Nicola Tranfaglia, promossa da ANED, Associazione nazionale ex deportati, Milano, Mursia, vol. 2: Deportati, deportatori, tempi, luoghi, a cura di Brunello Mantelli, 2010, pp. 571-574
  • Nazario Sauro Onofri, Ebrei e fascismo a Bologna, Crespellano, Grafica Lavino, 1989, p. 57, 129, 253
  • La Resistenza a Bologna. Testimonianze e documenti, a cura di Luciano Bergonzini, Bologna, Istituto per la storia di Bologna, vol. 1., 1967, p. 338
  • Societas Medica Chirurgica Bononiensis, testo e note a cura di Stefano Arieti, traduzione in inglese di Sylvia Adrian Notini, Bologna, Clueb, 2004, p. 33
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