Giardini

Parco di San Pellegrino

Si estende in bella posizione panoramica sulla stretta dorsale che, tra le vallette del Meloncello e del Ravone, scende da Monte Albano verso Villa Spada; splendida è la vista su S. Luca. I nuclei rurali di Casa Giuliani (di proprietà comunale) e Casa Breventan, che già esistevano nel ‘700 come Luogo Piccolo e Luogo Grande, appartennero alla famiglia senatoria De Buoi e in seguito ai Breventani. Nella seconda metà dell’‘800 Giuseppe e Luigi Breventani, entrambi ecclesiastici, fondarono il Ritiro S. Pellegrino, un istituto religioso al quale conferirono poi la proprietà (Luigi è stato un illustre studioso di storia locale). La sistemazione dell’area ha mirato a conservare l’assetto di un tempo, con i coltivi trasformati in prati e gli alberi da frutto che sottolineano la viabilità e i vecchi appezzamenti. La valletta del Meloncello custodisce la porzione più naturale: lungo il rio si sviluppano pioppi neri, salici bianchi e sambuchi, mentre il bosco che cresce nelle parti più stabili del versante è formato da carpini neri e noccioli, con qualche roverella nei punti più assolati. Il parco, che ha una superficie di 27 ettari, è stato aperto al pubblico nel 1995.
Sentiero del Parco di San Pellegrino

Sentiero del Parco di San Pellegrino

Il parco San Pellegrino in piena estate

Il parco San Pellegrino in piena estate

Il parco San Pellegrino in piena estate

Il parco San Pellegrino in piena estate

La chiesa e i vigneti di Casaglia

La chiesa e i vigneti di Casaglia

I ripetitori che sovrastano il colle di Casaglia

I ripetitori che sovrastano il colle di Casaglia

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Centro Villa Ghigi (a cura), Parchi e giardini di Bologna. Una guida sul verde della città, Bologna, Compositori, 1996, p. 120