L'Associazione Italiana della Cucina e l'Associazione Panificatori di Bologna depositano, presso la Camera di Commercio, la ricetta della crescente bolognese, la tradizionale focaccia al prosciutto, che una volta il fornaio cuoceva con l'eccedenza (“carsent” in bolognese) dell'impasto utilizzato per il pane.

La crescente costituiva spesso anche la colazione del fornaio, arricchita con il “gambuccio”, la parte terminale del prosciutto meno commerciale.

Nel dopoguerra l'Associazione Panificatori ha fissato la preparazione della crescente con l'aggiunta di prosciutto e pancetta. Essa è chiamata anche “crescente coi ciccioli”, per i dadi di prosciutto, che dopo la cottura risultano croccanti sulla superficie.

Il 13 ottobre 2005 è stata invece codificata la preparazione del "Pane di San Petronio", ciambella salata ripena di prosciutto e parmigiano, che oramai si trova solo in pochi forni più legati alla tradizione.