Bologna rende omaggio a Dino Gavina (1922-2007), protagonista del design e del made in Italy nel secondo dopoguerra, con una grande mostra al MamBO, dal titolo Lampi di design, e con alcuni eventi espositivi collaterali.

E' ripercorsa la singolare avventura dell'imprenditore bolognese, con riferimento agli artisti e ai designer che hanno collaborato con lui - tra essi Lucio Fontana, Man Ray, Sebastian Matta, i fratelli Castiglioni, Marcel Breuer, Carlo e Tobia Scarpa, Kazuhide Takahama, Enzo Mari, Luigi Caccia Dominioni - e alle aziende di cui è stato l'animatore in periodi diversi: Gavina, Simon, Flos, Sirrah, Paradisoterrestre.

Si tratta di una esposizione non cronologica del lavoro di Gavina, in cui vengono privilegiati gli incontri con gli interlocutori di genio, che hanno fatto la sua fortuna e gli hanno dato notorietà.

In parallelo alla mostra del MamBO, due eventi espositivi, promossi da Elena Brigi e Daniele Vincenzi, mettono in risalto il rapporto di Gavina con la città e il territorio.

All'Urban Center di Salaborsa si tiene la mostra dal titolo Dino Gavina. Bologna Bologna, mentre alle Torri dell'Acqua di Budrio è aperta la mostra UltraGavina: entrambe offrono un approfondimento ulteriore sulla figura di questo singolare creatore e promotore di cultura.