Riqualificazione di aree militari: il PUV Bologna
E' firmata un'intesa tra il Comune di Bologna e l'Agenzia del Demanio per la riqualificazione di 19 aree militari dismesse, per complessivi 83 ettari, destinate a diventare patrimonio ad uso della città.
Sulla base del Piano Unitario di Valorizzazione (PUV) i beni compresi avranno nuove destinazioni d'uso: saranno parchi, centri culturali, impianti sportivi, residenze e spazi commerciali.
Tra gli immobili del programma vi sono diverse caserme (Chiarini, Mazzoni, Sani, Masini, S. Mamolo e altre), le ex polveriere di Val d'Aposa e Monte Albano e vasti complessi come la Staveco e i Prati di Caprara.
Per l'attuazione del PUV Bologna il 7 ottobre 2010 sarà sottoscritto un Accordo Integrativo, con la partecipazione del Ministero delle Finanze.
- Agenti metropolitani. Progetti per Bologna, a cura di Raffaela Coppari, Alice Perugini e Alice Prospero, Bologna, Compositori, 2009
- "Almanacco 2007 di Bologna", Bologna, Geper, 2008, p. 80
- Gabriele Basilico. L.R. 19/98: la riqualificazione delle aree urbane in Emilia-Romagna, a cura di Piero Orlandi, Bologna, Compositori, 2001, (foto STAVECO) pp. 86-88
- Piero Orlandi, Il riuso per il futuro? Tra l'oggi e il domani, in: Rinnovare Bologna tra '800 e '900, a cura di Angelo Varni, Bologna, Bononia University Press, 2019, p. 104
- Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, p. 186