Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

A 94 anni muore l'on. Luigi Preti (1914-2009), politico e uomo di stato, nato a Ferrara, ma da tempo residente a Bologna. Nel 1946 fu eletto deputato all'Assemblea Costituente, ottenendo, nel collegio XIII (Bologna-Ferrara-Ravenna-Forlì) il maggior numero di preferenze dopo Francesco Zanardi. In disaccordo con la scelta dei socialisti per il fronte comune con il PCI, nel gennaio 1947 aderì al PSLI di Giuseppe Saragat e da allora divenne uno dei maggiori esponenti socialdemocratici. Nei governi di coalizione ricoprì a più riprese incarichi ministeriali. Oltre che attivo in politica, fu anche docente di diritto pubblico e scrittore di successo.

Dal 22 gennaio al 13 aprile si svolge al MAMbo la mostra Giorgio Morandi 1890-1964, a cura di Maria Cristina Bandera e Renato Miracco. Ricca di oltre cento opere del maestro bolognese, ha già avuto nel 2008 un grande successo di pubblico e critica al Metropolitan Museum of Art di New York. Le opere provengono, oltre che dal Museo Morandi di Bologna, dalle raccolte di studiosi e amici (Longhi, Brandi, Ragghianti, Vitali, ecc.), da altre collezioni private e da musei italiani e stranieri. In occasione della mostra è aperto al pubblico anche lo studio di Morandi in via Fondazza, in corso di restauro.

In occasione della rassegna d'arte e spettacolo Bologna si rivela, si inaugura il nuovo allestimento della chiesa di San Giorgio in Poggiale, curato dallo Studio De Lucchi di Milano. L'edificio di culto sconsacrato, acquisito nel 1992 dalla Fondazione Carisbo, ne ospita ora la biblioteca, ricca di oltre 100.000 volumi sull'arte e la storia di Bologna. Si tratta del primo polo del progettato Museo della Città (Genus Bononiae Musei), che comprende altri monumenti cittadini restaurati dalla Fondazione, quali la chiesa di Santa Cristina, Palazzo Pepoli, Palazzo Saraceni e l'Oratorio di San Colombano.

A Palazzo Saraceni in via Farini, nella sede della Fondazione Carisbo, apre il 5 febbraio la mostra Bologna avanguardia futurista, curata da Beatrice Buscaroli. Essa intende commemorare il centenario del primo manifesto futurista, promosso da Filippo Tommaso Marinetti e pubblicato in anteprima il 5 febbraio 1909, con una semplice introduzione e senza commenti, sul giornale "La Gazzetta dell'Emilia" (la comparsa su "Le Figaro" è del 20 febbraio). Sono esposti inoltre numerosi documenti, sculture e dipinti rari esponenti del futurismo a Bologna, quali Athos Casarini, Tato (Guglielmo Sansoni) e Angelo Caviglioni. La sezione Bologna 1914 ripercorre la clamorosa serata futurista del 19 gennaio, trascorsa, a suon di fischi, applausi e cazzotti, tra il teatro del Corso e il Caffé San Pietro, e la "leggendaria" esposizione di un giorno, tra il 20 e il 21 marzo, nei sotterranei dell'hotel Baglioni. Ad essa presero parte alcuni artisti non futuristi, ma interessati alle vicende del movimento marinettiano: Severo Pozzati, Mario Bacchelli, Osvaldo Licini, Giorgio Morandi, Giacomo Vespignani. Gli ultimi tre conobbero il capo futurista tramite l'amico Balilla Pratella.

E' inaugurato l'edificio D dell'Ospedale Maggiore. La torre, di sedici piani, ha sul tetto un eliporto per le gravi emergenze. La dotazione dell'ospedale aumenta di 227 posti letto. Nel maggio 2013 saranno attivati tre blocchi operatori (raddoppiando così il numero delle sale operatorie del Maggiore), la nuova rianimazione e terapia intensiva al 10° piano, la nuova cardiologia al 4° piano, con l'Unità di Terapia Intensiva Coronarica (UTIC), il Day Hospital e le sale di Emodinamica ed Elettrofisiologia, la nuova centrale operativa del 118 e la centrale di sterilizzazione.

Migliaia di cittadini bolognesi accorrono nella Cattedrale di San Pietro per rendere l'ultimo omaggio a Giacomo Bulgarelli (1940-2009), assieme a Schiavio il più grande e amato giocatore della storia del Bologna FC. In occasione dei funerali viene proclamato il lutto cittadino, evento senza precedenti a Bologna per un uomo di sport. L' “onorevole Giacomino” - così lo chiamava il supertifoso Gino Villani, strillando nel megafono sotto la torre di Maratona - è nato in un paesino della Bassa bolognese, vicino a Medicina. Ha trascorso tutta la carriera calcistica - 17 anni in serie A, quasi 500 partite, oltre 50 goal - nella squadra del Bologna, divenendone capitano e bandiera. E' stato lui a guidare la “squadra di sogno”, che vinse lo scudetto del 1964 nella finale-spareggio contro l'Inter. Dopo il ritiro nel 1975 si è fatto apprezzare e conoscere dal grande pubblico anche come opinionista in televisione e sui giornali sportivi. Nel 2003 ha ricevuto il premio "Nettuno d'oro" dalle mani del sindaco Guazzaloca.

Un gruppo di studenti occupa una palazzina di proprietà dell'Università in via Capo di Lucca. Il proposito dichiarato è quello di far uscire l'ateneo bolognese “dal suo miope autismo” e di ripensare la città a partire da chi la vive e “la rende ricca ogni giorno”. Lo spazio è intitolato a Bartleby, lo scrivano diligente creato da Herman Melville (1819-1891), che un bel giorno, all'ennesima richiesta del suo principale, risponde: “Preferirei di no”. Il nuovo centro sociale è sgomberato il 6 aprile successivo e lo stesso giorno un corteo di protesta subisce una pesante carica della polizia davanti al rettorato. Lo stabile di via Capo di Lucca sarà più volte sgomberato e rioccupato, finché il 2 marzo 2010 sarà assegnato a Bartleby un magazzino inutilizzato della Croce Rossa in via San Petronio Vecchio. Per la prima volta l'Alma Mater assegnerà in via definitiva uno spazio autogestito.

E' firmata un'intesa tra il Comune di Bologna e l'Agenzia del Demanio per la riqualificazione di 19 aree militari dismesse, per complessivi 83 ettari, destinate a diventare patrimonio ad uso della città. Sulla base del Piano Unitario di Valorizzazione (PUV) i beni compresi avranno nuove destinazioni d'uso: saranno parchi, centri culturali, impianti sportivi, residenze e spazi commerciali. Tra gli immobili del programma vi sono diverse caserme (Chiarini, Mazzoni, Sani, Masini, S. Mamolo e altre), le ex polveriere di Val d'Aposa e Monte Albano e vasti complessi come la Staveco e i Prati di Caprara. Per l'attuazione del PUV Bologna il 7 ottobre 2010 sarà sottoscritto un Accordo Integrativo, con la partecipazione del Ministero delle Finanze.

Il Consorzio Cooperative Costruzioni (CCC) vince la corsa al bando da 89,5 milioni di euro, con concessione gestionale di 35 anni, per il People Mover, linea di trasporto sopraelevata tra la nuova stazione dell’Alta Velocità e l’aeroporto. Si tratta di un treno a guida automatica, che viaggia su una monorotaia a cinque metri dal suolo. L'inaugurazione dell'infrastruttura è prevista per il 2013. L’ipotesi del sindaco Delbono per un prolungamento fino alla Fiera scatena le proteste degli abitanti della Bolognina.

Debutta nelle sale cinematografiche il film Gli amici del bar Margherita, commedia sentimentale scritta e diretta da Pupi Avati, che rievoca i suoi anni giovanili a Bologna. Il regista abitava infatti di fronte al locale ancora esistente in via Saragozza ed era affascinato da quel mondo arcaico e “rigorosamente maschile” rappresentato dai clienti abituali. Il cast presenta numerosi importanti attori italiani: Diego Abatantuono, Laura Chiatti, Fabio De Luigi, Luigi Lo Cascio, Neri Marcorè, Luisa Ranieri, Gianni Ippoliti e Katia Ricciarelli.

E' inaugurato un nuovo ponte ciclo-pedonale sul Reno nei pressi di Casalecchio. Collega l’ex Filanda del rione Croce alla zona Tripoli-Garibaldi. Nello stesso luogo, fino agli anni '40, esisteva un traghetto gestito dal barcaiolo Aldo Mandini. La passerella è stata progettata dagli ingegneri Francesco Losacco, Massimo Majowiecki, Andrea Papetti ed è stata realizzata da Manutencoop Immobiliare. E' caratterizzata da un pennone di 35 metri, simile a una canna da pesca, che richiama gli elementi del vicino Ponte della Pace. Insieme ad essa sono stati realizzati la Casa della Pace alla Canonica, la riqualificazione del lungofiume e sette edifici residenziali. Il nuovo ponte sul Reno si pone come moderno simbolo di Casalecchio.

Chiude lo storico negozio di dischi Nannucci in via Oberdan. La ditta Magazzini Nannucci è nata a Bologna nel 1936 per la vendita di grammofoni e elettrodomestici. Dopo l'acquisto del negozio nel 1960, in un palazzo storico del XIV secolo, l'attività si è concentrata nel commercio di prodotti discografici. Giuseppe e Carla Nannucci, figli del fondatore Mario, scomparso nel 1966, hanno lanciato, dagli anni Settanta, anche la vendita di dischi per corrispondenza in tutta Italia. Il 2 ottobre 2009 alcuni ex dipendenti di Nannucci inaugureranno in via dé Monari il negozio Disco Frisco, che, pur in forma ridotta, sarà in grado di dare continuità all'attività di vendita e promozione precedente.

Nel parco di Villa Ghigi viene installata la Barca di Schifio, portata a braccia da quattordici “cavalieri”. Si tratta di una grande scultura in vetroresina, opera di Monica Cuoghi e Claudio Corsello, noti come graffitisti e street artisti con vari pseudonimi (Pea Brain, CK8 e Suf). Lunga sei metri, la barca porta un demone sulla prua. Chiamata anche La Quarta Parusia, con riferimenti biblici e filosofici, è un simbolo di trasformazione e di cambiamento donato dai due artisti alla città.

La Virtus pallacanestro, allenata da Boniciolli, torna a festeggiare in Europa, dopo la splendida stagione 2000-2001, quella del Grande Slam. Regolando in finale lo Cholet per 77 a 75 le Vu Nere vincono l'Eurochallenge. Migliore in campo è l'americano Keith Langford, che segna 21 punti. E' il primo trofeo conquistato dai bolognesi durante la gestione di Claudio Sabatini.

All'interno dell'ex fienile del Predio Sant'Anna, a Villanova di Castenaso, è inaugurato il nuovo Museo della Civiltà Villanoviana (MuV). Esso sorge proprio nel luogo dove, fra il 1853 ed il 1856, il conte Giovanni Gozzadini, appassionato archeologo, scoprì le tracce della fase più antica della civiltà etrusca, da lui stesso chiamata Villanoviana. Gli oggetti esposti al MuV sono stati rinvenuti a Marano di Castenaso durante un recente scavo della Soprintendenza Archeologica. Si tratta di corredi funebri di varie tombe di aristocratici e di guerrieri, con manufatti particolarmente pregiati, tra i quali la notevole stele "delle spade".

Nella ricorrenza del centenario del Premio Nobel a Guglielmo Marconi, il Comune di Sasso Marconi promuove la realizzazione e la messa in opera, nella grande rotonda all’ingresso del paese, di una complessa scultura di Nicola Zamboni e Sara Bolzani, intitolata l’Albero della Comunicazione. Da uno dei rami dell’albero, su cui è seduto l’inventore della telegrafia senza fili, scaturisce il motto: “le mie invenzioni per salvare l’umanità, non per distruggerla”. Intorno sono illustrati alcuni eventi in cui la radio fu determinante, come il salvataggio dei passeggeri del transatlantico Republic, il volo aereo, il recupero di parte dell’equipaggio del dirigibile Italia, disperso sulla banchisa polare.

Il prof. Ivano Dionigi è il nuovo Rettore dell'Alma Mater. E' un insigne studioso della lingua latina. Si è occupato in particolare di Lucrezio e della divulgazione dei classici.

Nell'anno del centenario il Bologna Calcio si salva dalla retrocessione in serie B proprio all'ultima giornata, battendo in casa il Catania per 3 a 1. Nonostante il mediocre campionato della squadra, il centravanti rossoblù Marco Di Vaio sfiora il primato della classifica cannonieri con 24 reti.

Il sacrario di piazza Nettuno in memoria degli oltre 2.000 partigiani caduti durante la guerra di Liberazione (1943-45) e la lapide, che ricorda le vittime della strage alla stazione del 2 agosto 1980, vengono imbrattate con scritte inneggianti al fascismo e a Licio Gelli, capo della Loggia P2. L'episodio accade dopo che nei mesi precedenti si sono verificati danneggiamenti a monumenti partigiani in varie zone della città.

Si tiene il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative. Con oltre il 60% delle preferenze il candidato del centro sinistra Flavio Delbono supera il rappresentante della destra Alfredo Cazzola. L'affluenza alle urne registra un ulteriore calo rispetto a quella già scarsa del primo turno. Delbono (nato a Sabbioneta nel 1959), viene dall'insegnamento universitario: è stato professore di economia politica nell'Ateneo bolognese e alla John's Hopkins University. Dal 1995 è stato pubblico amministratore: assessore al bilancio del comune dal 1995 al 1999 e in seguito assessore e vicepresidente della Regione Emilia-Romagna. Lo sfidante sconfitto, Alfredo Cazzola, è uno degli imprenditori più in vista della città. Con la sua gestione il Motor Show ha superato il milione di visitatori. E' stato patron pluridecorato della Virtus Basket e presidente del Bologna FC. A Torino ha comprato il centro fieristico del Lingotto.

Una statua in bronzo, raffigurante Guglielmo Marconi, è collocata all’ingresso della Business Lounge dell'aeroporto di Borgo Panigale per il centenario del Nobel allo scienziato bolognese. Si tratta in effetti di una terza inaugurazione: l'opera è stata donata dal Lions Club all'ASAB nel 1980 e dopo alcuni anni al centro di un'aiuola, è stata dimenticata in un magazzino. E' stata quindi ufficialmente ricollocata in aeroporto nel 2001, alla vigilia del centenario della prima trasmissione transoceanica. Ne è autore lo scultore bolognese Marco Marchesini, già insegnante del Liceo Artistico e membro dell'Associazione Scuola di Scultura Applicata (ASSA). Sue opere sono presenti in vari edifici di culto e nella Certosa di Bologna. E' inoltre autore di numerosi rilievi artistici per non vedenti.

Il 10 maggio, nell'ultima giornata di campionato di basket di serie A1, la GMAC Fortitudo è sconfitta in modo rocambolesco a Teramo e viene retrocessa in A2. Poco dopo, a causa di pendenze economiche, il consiglio federale della FIP rifiuta anche l'iscrizione in A2. Il 18 luglio è invece accolta con riserva la richiesta, presentata dal presidente dell'Aquila Sacrati, di partecipare al campionato serie A dilettanti. Ciò consente alla storica Società sportiva bolognese di mantenere almeno l'affiliazione federale e il proprio settore giovanile.

Valerio (Giusva) Fioravanti, ex terrorista dei Nar condannato all'ergastolo per la strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980, e' libero dopo 26 anni di carcere. Già da cinque anni era in liberta' condizionata. Nel 2013 sarà libera anche la moglie di Fioravanti, Francesca Mambro, anch’essa detenuta per la strage. Il terzo condannato, Luigi Ciavardini, è da qualche tempo in semilibertà. Protestano i familiari delle vittime, mentre da altri è richiesta la revisione del processo, con il superamento del "dogma della strage fascista".

Si svolge dal 12 al 16 agosto la prima Marcia per la Pace da S. Anna di Stazzema (LU) a Marzabotto (BO), organizzata dall'ARCI Versilia e dall'ANPI provinciale di Lucca, in occasione del 65° anniversario delle stragi nazifasciste che coinvolsero le due località. Lo scopo dell'iniziativa non è solo la commemorazione dei due eccidi, ma anche quello di lanciare un messaggio di pace e solidarietà tra i popoli. La marcia termina con una visita-laboratorio sui luoghi degli eccidi di Monte Sole, a cura della locale Scuola di Pace.

Il 27 agosto prende il via da Casalecchio di Reno la “Staffetta per la tutela della democrazia e della Costituzione”, organizzata dalla Polisportiva G. Masi e dall'Associazione Percorsi di Pace. Un gruppo di podisti, uno di ciclisti e uno di Nordic Walking si dirigono verso Roma alternardosi senza sosta sul percorso con l'aiuto di due piccoli pullman. Il 29 agosto arrivano al Quirinale e consegnano al Capo dello Stato Giorgio Napolitano un messaggio che lo invita a continuare nella sua opera di salvaguardia dei principi della Costituzione italiana.

Muore l'avvocato Gianluigi Porelli (1930-2009), storico dirigente della Virtus e della Lega Pallacanestro. Nato a Mantova nel 1930, si trasferì a Bologna nel dopoguerra. Da studente all'Università fu Gran Maestro della Goliardia. Nel 1968 venne chiamato dal presidente della Virtus on. Elkan a risanare la sezione pallacanestro della società, ormai al collasso finanziario. Rilevò la squadra, la trasformò in società per azioni e sistemò il bilancio, con la vendita dei giocatori migliori. Clamoroso fu il passaggio di Gianfranco "Dado" Lombardi ai cugini rivali della Fortitudo. Con l'ingaggio dell'allenatore americano Dan Peterson e di assi italiani e stranieri, quali Renato Villalta, Kresimir Cosic, Jim McMillian, Roberto Brunamonti, Marco Bonamico, Ray “Sugar” Richardson, la Virtus della gestione Porelli fu in grado di vincere, tra il 1974 e il 1980, quattro scudetti e una Coppa Italia, consolidando la fama di Bologna come Basket City.

Superando il San Marino in finale, la Fortitudo Baseball targata UGF Banca vince il suo ottavo scudetto. In questo anno la squadra bolognese si piazza anche al secondo posto, dietro Nettuno, nella Coppa CEB (coppa dei campioni europea). A fine stagione il capitano Daniele Frignani annuncia il suo ritiro dal baseball agonistico.

Le note della tromba e del flicorno dell'amico jazzista Paolo Fresu celebrano nell'aula absidale di S. Lucia la poetessa e performer Patrizia Vicinelli (1943-1991), definita da Niva Lorenzini, direttrice del Dipartimento di Italianistica dell'Università, “la Patty Smith della nostra poesia”. Nata a Bologna nel 1943, la Vicinelli ha collaborato negli anni Sessanta con artisti d'avanguardia quali Emilio Villa, al quale ha dedicato il suo primo libro, a.a.A (1967) e Aldo Braibanti. Nel 1966, a soli 23 anni, ha partecipato al convegno di La Spezia del Gruppo 63. Ha pubblicato poesie su riviste underground (“Marcatre”, “Che fare”, “Alfabeta”, ecc.) e inciso dischi di poesia fonetica e sonora. La sua vita accidentata, “votata alla catastrofe”, ma “a fronte alta” (Cortellessa), con pesanti esperienze di droga e carcere, non le ha impedito di essere una delle voci più interessanti della poesia sperimentale italiana.

In occasione del Centenario del Bologna Calcio sfilano allo stadio Dall'Ara, davanti a migliaia di tifosi in festa, molti dei giocatori, che hanno fatto la storia della squadra rossoblu. Particolare entusiasmo suscitano campioni come Baggio, Signori e Mancini, ma anche beniamini come Nervo o il “mitico” Villa. Le celebrazioni continuano il giorno seguente nel Quadrilatero pavesato di rosso e blu. Proprio qui, nella scomparsa via Spaderie, fu fondato il Bologna Football Club e nella vicina via Clavature c'era il negozio del più grande giocatore del Bologna di sempre, Angiolino Schiavio, di cui vengono esposti rari cimeli. Per un giorno le strade del “cuore” di Bologna cambiano nome: diventano via Schiavio, via Biavati, via Bulgarelli ... Assieme alla esibizione di tanti artisti, vengono distribuiti ai cittadini di quasi due quintali di mortadella. Intanto presso la Villa delle Rose, non lontano dallo stadio, si tiene una ricca mostra celebrativa della storia del Bologna FC, con numerose foto, cimeli, gadget e interessanti filmati d'epoca. L'atto finale del Centenario è la partita di campionato giocata la domenica 4 ottobre con il Genoa. Il Bologna la gioca indossando le storiche maglie di inizio secolo, mentre i tifosi organizzano speciali coreografie. Purtroppo la festa è rovinata da una sconfitta per 3 a 1.

Apre al pubblico la casa restaurata di Giorgio Morandi in via Fondazza. I lavori sono stati promossi dal Comune, con il sostegno di Unindustria, su progetto dello Studio d'Architettura Iosa Ghini. Nel luogo che è stata abitazione e studio del pittore sono stati ricollocati gli oggetti e gli strumenti di lavoro, i libri e le opere d'arte che la popolavano. Nel percorso espositivo vi sono video installazioni e riproduzioni fotografiche, mentre alcuni ambienti ospitano una saletta polivalente e la biblioteca.

Nei pressi di porta San Felice un piccolo giardino è intitolato alla memoria di mons. Enelio Franzoni (1913-2007), parroco della vicina chiesa di Santa Maria delle Grazie. Don Enelio era Tenente Cappellano della Divisione Pasubio durante la campagna di Russia. Il 16 dicembre 1942 cadde prigioniero sul Don, nel caposaldo di Ogalev, proprio mentre celebrava la Messa. Assieme ad altri sventurati soldati, dopo lunghe marce e trasferimenti su carri bestiame, il 31 dicembre giunse a Tambov, poi, nel febbraio 1943, nel campo di Oranski. Infine, nel novembre 1943 fu trasferito al Campo 160 di Sussdal. Benché i russi gli avessero offerto per ben due volte la liberazione, prima ancora della fine della guerra, don Franzoni volle rimanere assieme agli altri prigionieri fino al 22 agosto 1946, quando l'ultimo recluso fu rimpatriato. Per la sua opera di solidarietà, il 16 aprile 1951 gli fu conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare, l'unica, secondo le sue parole, data ad un soldato che non ha mai imbracciato un'arma. Mons Franzoni si è spento in Bologna il 5 marzo 2007, all'età di 94 anni.

Il 28 ottobre è inaugurata all'Archiginnasio una grande mostra dedicata a Giulio Cesare Croce, nato a San Giovanni in Persiceto nel 1530 e scomparso nel 1609 a Bologna. Chiamato “il poeta cantimbanco”, Croce è noto soprattutto come creatore di Bertoldo, il villano dal cervello fino, capace di tener testa ai potenti con i suoi motti arguti. Ma egli, in realtà, fu un autore molto prolifico, avendo al suo attivo oltre 450 opere in italiano e in dialetto. Alcune di esse hanno per argomento il cibo, oppure la festa della porchetta, che fino alla fine del Settecento fu uno degli appuntamenti di piazza più sentiti dai bolognesi. Il 29 novembre, all'Arena del Sole, i comici Vito e Luciano Manzalini recitano in onore di Croce il monologo dal titolo Il lamento del porco. All'Università i professori Ezio Raimondi e Gian Mario Anselmi invitano ad approfondire la figura di questo autore, spesso ingiustamente etichettato come “minore”.

E' inaugurato all'interno della Corte Roncati della Azienda USL di Bologna un giardino accessibile e terapeutico. E' stato realizzato secondo i principi del “bioenergetic landscape”, che mira a creare luoghi di benessere attraverso l'uso di piante selezionate.I percorsi all'interno del giardino sono facilitati da cartelli a caratteri ingranditi e in braille, i sentieri sono senza barriere architettoniche e realizzati con materiali ecologici antisdrucciolo.Sospeso tra gli alberi è uno dei primi percorsi acrobatici d'Europa accessibili ai disabili.

Scavi nell'area della ex caserma Battistini in via San Donato portano alla scoperta di una domus romana dell'epoca repubblicana e di un villaggio villanoviano risalente al IX - VIII secolo a.C. Nella dimora romana sono ritrovati resti di mosaici e una vasca in mattoni perfettamente conservata. Vicino ad essa edifici rurali e fornaci. Sorprende gli studiosi la posizione del villaggio: non si ipotizzava infatti un insediamento villanoviano in questa zona.

Il tradizionale albero di Natale di piazza Nettuno si illumina nel 2009 in modo speciale: è infatti collegato a una serie di biciclette e tutti i cittadini possono contribuire, pedalando, ad accenderlo di notte. Il progetto è dell'arch. Francesca Lenzi, presidente della Cooperativa sociale Le Ali e di Mario Nanni della ditta di illuminazione Viabizzuno. Le decorazioni dell'albero sono in plastica riciclabile e dopo le feste diventeranno indumenti di pile per bambini. Anche le bici saranno riutilizzate: contribuiranno a illuminare nelle sere estive il parco Cavaioni, inserite nel progetto Energie nei colli. L'idea di Eco Tree sarà replicata in altre città Italiane.

Primo giorno dell'Alta Velocità, con una corsa inaugurale da Salerno a Torino. Si incontrano nella stazione centrale, ai piedi del treno Frecciarossa, i sindaci di Firenze e Bologna. Le due città sono ora collegate da un percorso ferroviario di 78,5 chilometri, di cui 73 in galleria e il viaggio dura solo 37 minuti. Il cuore dell'intera linea è la tratta Milano-Roma, che i treni Frecciarossa percorrono oltre 70 volte al giorno in meno di tre ore.

Ultimo saluto alla pittrice Norma Mascellani (1909-2009), nell'anno in cui si celebra, con varie esposizioni, il suo centesimo compleanno. Fu allieva di Augusto Majani, Alfredo Protti e Giorgio Morandi. Fin dalle sue prime esposizioni ottenne vasti consensi. La sua prima personale (44 opere) del 1937 fu presentata da Giuseppe Lipparini al Circolo della Stampa. Negli ultimi anni si è dedicata ad attività sociali, quali il Centro di qualificazione per ex carcerati e il "Villaggio senza barriere" di don Mario Campidori. Una vasta antologica a lei dedicata si tiene, proprio in questo periodo, presso la Fondazione Giacomo Lercaro in via Riva di Reno, alla quale la pittrice ha donato numerosi dipinti.