Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

A Tazzola, località nel comune di Pianoro ai piedi del Monte delle Formiche, è allestito un piccolo museo dedicato alle particolarità geologiche della Valle di Zena. Vi si conserva una grande raccolta di botroidi, trovati negli anni Sessanta del '900 nei pressi dei torrenti Idice e Zena da Luigi Fantini (1895-1978), speleologo e esploratore del territorio bolognese. Erano stati accumulati nel castello di Zena dentro fustini di detersivo I botroidi sono concrezioni a grappolo costituite di particelle di vario tipo, diffuse nei depositi di arenaria del Bolognese. Sono "scherzi" della natura, "sassi" che curiosamente ricordano altri oggetti, come frutti o animali. Già nel XVI secolo il naturalista Ulisse Aldrovandi (1522-1605) ne trovò diversi durante le sue ricerche nel rio delle Meraviglie, un piccolo corso d'acqua nei pressi di Crespellano. Alcuni furono poi pubblicati nel 1648 nel suo Musaeum metallicum.

Si tiene nelle sale del Museo Civico Archeologico la mostra “Arte povera 1966-1980. Libri e documenti”, curata da Giorgio Maffei e Corraini Edizioni Mantova. Uno dei più importanti movimenti artistici italiani del Novecento è esplorato da un punto di vista non consueto: quello dei documenti. L'opera di artisti quali Anselmo, Boetti, Calzolari, Fabro, Kounellis, Mario e Marisa Merz, Paolini, Pascali, Penone, Pistoletto, Prini, Zorio è offerta attraverso i manifesti, le locandine, gli inviti alle mostre. Sono esposti inoltre copertine e articoli delle principali riviste d'arte dell'epoca e fotografie degli artisti.

Il Museo d'arte moderna dedica una importante mostra personale a Luigi Ontani, artista di fama internazionale, originario di Vergato. Con il titolo Gigante3RazzEtà7ArtiCentAuro è presentata una selezione di circa duecento opere, prodotte dalla fine degli anni Sessanta a oggi, con inediti realizzati appositamente per l'occasione. Si tratta di una ricostruzione completa dell'evoluzione artistica e poetica di Ontani.

Inizia in via Larga la costruzione della torre direzionale disegnata dalla società Open Project. Si tratta di un grattacielo di vetro e acciaio di 31 piani. La realizzazione è promossa da Unifimm, società del gruppo Unipol. Nei quattro corpi edilizi, destinati ad occupare l'area della ex Barbieri & Burzi, sono previsti uffici e sale convegni, un albergo con 180 camere, esercizi commerciali e servizi vari, un grande parcheggio sotterraneo dotato di 800 posti auto. Per la sua imponenza la torre Unifimm è destinata a modificare il profilo del panorama cittadino. Con i suoi 125 m diventerà l'edificio più alto di Bologna.

Nel corso di ArteFiera è organizzata una notte bianca dell'arte, che ottiene un grande successo di partecipazione. Tra le 20 e le 24 del 26 gennaio il centro di Bologna si trasforma in una vetrina di arte contemporanea, con l'apertura serale di musei, gallerie e negozi. Concerti e mostre si tengono in palazzi e luoghi storici della città. La festa si chiude con i fuochi artificiali in Piazza Maggiore. L’evento sarà ripetuto negli anni seguenti.

La polizia postale oscura su Internet un blog anonimo, che ha pubblicato una lista di professori definiti come “baronaggio ebraico nelle università italiane”. I 162 docenti elencati nella famigerata "black list" sono soprattutto della Università La Sapienza di Roma, ma anche di altri atenei. Sette di essi insegnano nell’Università di Bologna. L’elenco ricorda molto da vicino le liste di proscrizione, che colpirono i docenti di origine ebraica dopo le leggi razziali promulgate in Italia nel 1938.

Il occasione del Festival di Sanremo 2008 viene conferito il premio Una vita per la musica a Giorgio Consolini (1920-2012), uno dei pionieri della canzone italiana. Nel settembre del 2007 il cantante bolognese ha ricevuto dalle mani di Nilla Pizzi, Gino Latilla e Carla Boni il Disco d'Oro per i sessant'anni di carriera.

Dal 1° al 24 marzo nella Sala museale del Baraccano si tiene la mostra didattica multimediale Bologna, capitale della misura del tempo in occasione del 250° anniversario della costruzione dell'orologio gemello ad equazione di Domenico Maria Fornasini (1758). Questo vero e proprio gioiello meccanico, rimesso in funzione nel 2005 in occasione delle celebrazioni di Giovanni Domenico Cassini (1625-1712), si trova nella basilica di San Petronio, proprio accanto alla meridiana ideata dall’illustre astronomo del Re Sole e direttore dell‘Osservatorio di Parigi. Bologna può essere annoverata tra le “capitali mondiali della misura del tempo”. Nel XV secolo acquisì uno dei primi orologi astronomici, collocato nella torre di Palazzo d'Accursio, che ad ogni ora esibiva un carosello di statue di legno. (Il meccanismo è ancora conservato presso le Collezioni comunali d’Arte). Lo scadere delle ore di questo orologio era ribadito poco lontano dai tocchi del “campanazzo” del Palazzo del Podestà, dotato di un suono intenso e profondo. Bologna è anche la città di papa Gregorio XIII (1501-1585), promotore nel 1582 della riforma del calendario, da allora chiamato “gregoriano”. La sua statua benedicente domina ancora l‘ingresso principale di Palazzo d‘Accursio. Della commissione per la riforma fece parte padre Egnazio Danti (1536-1586), matematico di prim'ordine, costruttore di meridiane in San Domenico e in San Petronio, quest'ultima sostituita nel '600 da quella di Cassini. La città fu un centro importante per la fabbricazione di orologi da torre e di meridiane a camera oscura. Di queste ultime nel territorio bolognese ne rimangono sedici. Sui muri della provincia sono presenti più di 500 orologi solari e meridiane. La mostra del Baraccano si avvale della direzione scientifica di Giovanni Paltrinieri, esperto di gnomonica e progettista del grande orologio solare la “Corte del Cielo” nel Quartiere Savena (1988).

Due ricercatori bolognesi sono tra i vincitori del “Premio Cartesio” 2007, una sorta di Nobel assegnato ai protagonisti delle scoperte scientifiche più brillanti in ambito europeo. Francesco Zerbetto dell’Università di Bologna e Fabio Biscarni del Cnr hanno presentato il progetto SynNanMotors, una attività di ricerca nel campo delle nanotecnologie. I risultati ottenuti sono stati presentati con una gocciolina, che scivola verso l'alto lungo una superficie liscia, sfidando la forza di gravità. Si tratta di un tappeto invisibile di macchine molecolari in grado di esercitare una forza molto superiore alla resistenza del liquido organico utilizzato (diodometano).

A 76 anni muore il prof. Eustachio Loperfido (1932-2008), neuropsichiatra infantile di origine lucana. Negli anni 1970-80, come assessore della giunta Zangheri, fu impegnato nella costruzione di un nuovo sistema sanitario regionale. La sua azione fu improntata all'innovazione, tenendo al centro di ogni ricerca l'uomo nella sua complessità e in relazione al proprio gruppo di appartenenza. Immaginò una nuova medicina, convinto che la società dovesse avere una popolazione in buona salute fisica e psichica e che per ottenere ciò occorresse superare l'assistenzialismo e mettere in relazione i servizi sociali e sanitari con gli altri servizi e agenzie del territorio. In anticipo sulle leggi 180/1978 e 104/1992 si battè per la chiusura dei luoghi di emarginazione ed esclusione sociale come i manicomi e le classi speciali. Voleva “una città a misura di bambino” come la più giusta per tutti. Negli ultimi anni diresse il centro Minguzzi della Provincia di Bologna, specializzato negli studi e la documentazione sulla psichiatria e l'emarginazione sociale, “con l’obiettivo di formare nei cittadini una nuova e più alta coscienza civile”. (Fonte: Vedere Oltre. Istituto dei Ciechi Cavazza - www.cavazza.it)

Dal 4 al 6 aprile si svolge all’Arena del Sole il “Patti Smith Festival”, con incontri, concerti e proiezioni. L’evento è organizzato da Nuova Scena con il sostegno di vari enti pubblici. L’americana Patti Smith, poetessa, fotografa e soprattutto musicista rock di fama mondiale, è già stata protagonista a Bologna di uno storico concerto allo stadio comunale nel 1979. Accanto a lei si esibiscono artisti del calibro di Tom Verlaine, fondatore dei Television, e Giovanni Sollima, suo partner nelle due memorabili performance alla Queen Elisabeth Hall di Londra nel 2006.

Sui muri esterni della Scuola di Pace in via Lombardia è inaugurato un grande graffito di Ericailcane, giovane esponente della Street Art di fama internazionale. Si tratta di due animali antropomorfi, volti a sensibilizzare al rispetto dell'ambiente. L'opera si sviluppa per una decina di metri lungo tre piani. Va ad aggiungersi ad altri graffiti, tra i quali quelli di Opus Magistri e quello creato nel 2007 da Blu, altro nome di spicco dell'arte urbana bolognese.

All'ospedale Rizzoli viene effettuato il primo trapianto di spalla al mondo con protesi biologica ad opera dell'equipe del prof. Sandro Giannini. Ricevente è un uomo di 47 anni afflitto da una grave artrosi. Il prof. Giannini è già detentore di una serie di primati mondiali nel trapianto di alcune parti del corpo.

In val di Zena è inaugurato un monumento che raffigura una balena di 9 metri, opera degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, coordinati dallo scultore Davide Rivalta. E' collocata in località Gorgognano, nel punto esatto dove un contadino che lavorava in un campo trovò i resti di una Balaenoptera Aucutorostrata risalente al Pliocene, tra i 2 e i 5 milioni di anni fa. Il cetaceo preistorico andò probabilmente a spiaggiarsi sul bagnasciuga di quello che era allora il Bacino Intrappenninico bolognese. I resti fossili quasi completi sono esposti dal 2004 nel Museo Geologico "Giovanni Capellini" di Bologna.

Concetto Pozzati (1935-2017) rende omaggio alla moglie Roberta, da poco scomparsa, con una mostra personale aperta al Museo Civico Archeologico dal 31 maggio al 29 giugno 2008. Sono esposte opere di grandi dimensioni o piccole carte e collage, in cui sono raffigurate, con colori delicati, cose personali, quotidiane: i cappelli, le scarpe, gli abiti e la scritta "ciao Roberta" come un appunto leggero.

Il Bologna FC, allenato da Daniele Arrigoni, vince per 1-0 allo stadio Dall'Ara con il Pisa e torna dopo tre anni in serie A. La squadra rossoblu ha occupato per oltre la metà del campionato il primo o il secondo posto, ma ha dovuto attendere l'ultima giornata per la sicurezza matematica della promozione diretta, evitando gli spareggi. Oltre all'allenatore il maggiore artefice della promozione è stato l'attaccante Marazzina, autore di 23 gol, compreso il rigore che ha regalato la vittoria decisiva. Al termine della partita non vi è stata l'invasione del campo, ma una festa con caroselli di auto per tutta la città fino a tarda notte. Molte polemiche ha suscitato l'assenza sugli spalti del Dall'Ara del sindaco Cofferati e di altri rappresentanti delle istituzioni. Grande tripudio invece per il presidente del Bologna FC Alfredo Cazzola, acclamato dai tifosi.

Astronomi dell'Università di Bologna e dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ottengono la foto del cosmo più nitida mai scattata da terra. L'ammasso stellare NGC 5466 è ripreso in Arizona dal Large Binocular Telescope (Lbt), con un livello di dettaglio simile a quello dei telescopi spaziali, che però hanno il grande vantaggio di osservare l'Universo senza il filtro dell'atmosfera. Le riprese sono state fatte da due macchine fotografiche speciali da 36 megapixel, ideate e realizzate in Italia, accoppiate ai due specchi di 8,4 metri di diametro del telescopio Lbt.

Dal 27 al 29 giugno la compagnia d'arte “Teatro Perché”, fondata e diretta da Gabriele Marchesini, mette in scena nella necropoli etrusca di Marzabotto la Lisistrata di Aristofane. Lo spettacolo è realizzato nell'ambito del “Progetto Dioniso”, promosso da vari enti, tra i quali la Provincia di Bologna, il Comune di Marzabotto, il Museo “Pompeo Aria” e l'Alma Mater. Alle serate teatrali si accompagnano conferenze, sfilate in costume e visite guidate all'area archeologica di Misa (Kainua). Gabriele Marchesini, regista teatrale e televisivo, ha esordito giovanissimo con la pièce Hyeronimus Bosch e ha in seguito diretto con successo numerosi spettacoli. Tra i più noti vi sono Copernico e le stelle per il IX Centenario dell’Università di Bologna, Darwin delle scimmie di Giorgio Celli e Il trionfo del popolo bolognese nell’8 agosto 1848 di Agamennone Zappoli.

Il Pantheon della Certosa, opera ottocentesca dell’architetto Giuseppe Tubertini, viene riallestito a cura dall’artista Flavio Favelli, da un’idea di Francesco Amante, Presidente dell’Associazione degli Amici della GAM di Bologna. Il nuovo pavimento, in marmo bianco e nero, è appoggiato su pannelli di legno per non danneggiare quello originario. Le pareti sono addobbate con tendaggi fino a terra: rimangono scoperte solo le colonne di colore avorio. Di fronte all’ingresso è collocata una grande specchiera a mosaico. La sala è illuminata da 25 lampadari di cristallo. Il Pantheon, Rotonda degli Uomini Illustri, diventa un luogo per i riti dei cittadini, che non appartengono ad alcuna confessione religiosa.

L’architetto giapponese Arata Isozaki è il vincitore del concorso bandito dal Gruppo Ferrovie dello Stato per la nuova stazione di Bologna. Isozaki, allievo di Kenzo Tange, la concepisce come un condensato di città, ricca di spazio e luce. Il nuovo complesso dovrà essere un ponte ideale tra il centro storico e la prima periferia della Bolognina. Il costo previsto è di 340 milioni di euro. Per completare l’opera occorreranno circa sei anni. Il progetto di Isozaki è stato selezionato da una giuria internazionale presieduta dall’architetto Gae Aulenti (1927-2012).

Il consiglio comunale approva in via definitiva, dopo un iter di alcuni anni, il nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC), che stabilisce gli orientamenti generali destinati a guidare per 20 anni lo sviluppo urbanistico di Bologna. Si immagina una città europea di medie dimensioni sostenuta da un'area metropolitana fortemente integrata. Il piano è basato su sette grandi figure territoriali, le "sette città", individuate a partire da forti analogie urbanistiche, sociali, geografiche: sono le città della Ferrovia, della Tangenziale, della Collina, del Reno, del Savena, della via Emilia ponente e della via Emilia levante.

In un terreno vicino alle Caserme Rosse, ex lager di transito nazista alla Bolognina, si celano le fosse di decine di prigionieri fucilati. Tra essi forse alcuni dei carabinieri, che arrestarono Mussolini il 25 luglio 1943. A dare credito a questa ipotesi, formulata dall'ANPI locale, fu già nel 2007 il ritrovamento del "muro dei fucilati ignoti" da parte di un ex-rastrellato, Romeo Arbizzani. L'idea è stata ulteriormente confermata dall'analisi di una foto aerea del campo, scattata nel primo semestre del 1944 da un ricognitore alleato. Xavier Gonzalez Muro, archeologo dell'Università di Bologna, ha individuato nella foto 16 tracce parallele di 15-20 metri, a ridosso del muro di cinta del lager, sicuramente resti di trincee ricoperte di terreno di scavo.

Un incendio scoppiato durante lavori di ristrutturazione distrugge i piani superiori dello storico palazzo Albergati in via Saragozza. L’edificio, probabilmente disegnato da Baldassarre Peruzzi a partire dal 1519, custodisce all’interno sale affrescate del '6-'700. Numerose squadre di pompieri lottano fino a tarda sera contro le fiamme alimentate dal forte vento. Viene utilizzato anche un elicottero, che attinge acqua dal laghetto dei Giardini Margherita. Nel palazzo si trovano abitazioni e uffici di alcuni noti professionisti bolognesi.

Il ventiseienne Andrea Minguzzi (1982 - ), nato a Castel San Pietro Terme (BO), conquista la medaglia d’oro nella lotta greco-romana alle Olimpiadi di Pechino. L’atleta delle Fiamme Oro batte nettamente in finale l’ungherese Zoltan Fodor. Minguzzi è stato allenato all’inizio della carriera dal padre Massimo ed è passato in seguito nella palestra faentina di Vincenzo Maenza, ultimo oro italiano nella lotta, a Seul nel 1988. Alle Olimpiadi di Pechino partecipano altri sei atleti nati nella provincia di Bologna. la nuotatrice Martina Grimaldi conquista il decimo posto nella gara di fondo da 10 km. I tennisti Sara Errani (1987 - ) e Simone Bolelli (1985 - ) finiscono al primo turno i loro tornei di singolare. Elisa Cusma, atleta dell'Esercito, si piazza quinta in batteria negli 800 m piani. Bolognese è anche Gianni Caprara, allenatore della squadra russa di pallavolo femminile. Oltre a Minguzzi, anche la ginnasta Carlotta Giovannini (1990 - ), sesta nel volteggio, e la nuotatrice Ilaria Bianchi (1990 - ), in semifinale nei 100 farfalla, vengono da Castel San Pietro Terme.

All’Ospedale Sant’Orsola l’equipe del prof. Giorgio Arpesella effettua uno straordinario intervento chirurgico, durato 12 ore. Una donna, affetta da una rara malattia, subisce il trapianto contemporaneo di cuore, fegato e rene. Un'operazione simile è stata effettuata solo cinque volte al mondo in 20 anni.

Muore Ivano Biagi, per oltre sessant'anni alla guida di uno dei più noti ristoranti specializzati nella cucina bolognese. Già dal 1937 il padre Adelmo rilevò un bar a Casalecchio di Reno, nei pressi dell’incrocio tra la strada statale Porrettana e la Bazzanese. Nel corso del secolo il locale divenne un ristorante tipico, meta della buona società bolognese durante le scampagnate al Lido di Casalecchio e frequentato da tanti personaggi di passaggio in città. Del menù di Biagi sono famosi i minuscoli tortellini, cotti rigorosamente in brodo, e il gelato di soli tre gusti, per molti memorabile. Dal 1999 l’esercizio si è trasferito a Bologna, con nuove denominazioni e Ivano ne ha ceduto la guida ai famigliari. A ricordo del Ristorante Biagi rimane a Casalecchio il nome della rotonda, che ha sostituito il vecchio, pericoloso incrocio tra Porrettana e Bazzanese.

Muore a 87 anni Achille Ardigò (1921-2008), padre della sociologia cattolica. Durante la seconda guerra mondiale fu partigiano (col ruolo di staffetta) nella VI Brigata Matteotti e curò la pubblicazione del giornale clandestino La Punta, organo dei giovani democristiani. Dal 1947 fu collaboratore di Giuseppe Dossetti. Per la campagna elettorale del 1956 scrisse per lui il Libro Bianco, che prefigurava l'organizzazione della città in quartieri e che venne in parte fatto proprio dalla nuova amministrazione di sinistra. Con Giuseppe Alberigo, Nino Andreatta e Giorgio Freddi fu tra i fondatori della Facoltà di Scienze politiche dell'Università di Bologna. Visse con grande partecipazione il Concilio Vaticano II, collaborando al quotidiano cattolico "Avvenire" diretto da Raniero La Valle.

Muore Luigi Gozzi (1935-2008), fondatore e anima, assieme a Marinella Manicardi, del Teatro delle Moline di Bologna e apprezzato drammaturgo e regista. Allievo di Luciano Anceschi (1911-1995), è stato collaboratore del “Verri” e membro del Gruppo '63. Nel 1969 a Torino ha fondato, assieme al fratello Alberto, la Cooperativa Teatro Nuova Edizione e nel 1973 ha avviato il Teatro delle Moline, per il quale ha messo in scena più di cinquanta spettacoli. Tra essi si ricordano rivisitazioni di classici quali La Calandria, Il malato immaginario, I canti di Maldoror di Lautréamont (1973) o la trilogia dedicata ai Casi clinici di Freud. Gozzi è stato anche, fino al 2006, docente del DAMS di Bologna sulla cattedra di Metodologia e Critica dello Spettacolo.

Con un suggestivo spettacolo notturno viene inaugurato il nuovo palazzo comunale in piazza Liber Paradisus, alla Bolognina, opera dell'arch. Mario Cucinella. Il trasferimento degli uffici comunali di palazzo d'Accursio e di altre sedi decentrate era avvenuto durante l'estate, dopo la consegna delle chiavi da parte del raggruppamento d'imprese DUC.

Don Giovanni Nicolini, direttore della Caritas diocesana e parroco di S. Antonio da Padova alla Dozza, promuove la lettura della Bibbia in forma integrale e senza sosta. Dal 12 ottobre, per una settimana, si alternano al microfono un migliaio di volontari. Don Nicolini sottolinea l'apporto del Conciclio Vaticano II, che ha messo al centro della vita cristiana la parola di Dio e la lezione di don Giuseppe Dossetti, che come San Francesco invitava alla lettura continua e senza commento del Vangelo e avviò a Monteveglio gruppi di lettura biblica, esperienza diffusasi ampiamente nella diocesi bolognese. L'esperienza della Bibbia senza sosta sarà replicata in forma più ufficiale dal 7 al 13 febbraio 2013 nella Cappella dei Bulgari dell'Archiginnasio, alla presenza del Sindaco e del Rettore dell'Alma Mater.

Le scuole elementari e medie di Bologna restano aperte per una “notte bianca” di protesta contro il decreto di riforma del ministro Gelmini. Si tratta di una iniziativa soprattutto giocosa, con artisti di strada, musicisti e personaggi del mondo dello spettacolo. Gli insegnanti hanno l’appoggio di molti genitori. Numerose anche nei giorni successivi sono le iniziative in difesa della scuola pubblica: cortei nei quartieri con pentole, bambini mascherati da fantasmini, “perché la scuola pubblica non sia ridotta a un fantasma”. Nelle scuole superiori le occupazioni prevedono assemblee e laboratori con la partecipazione di professori e personaggi della cultura. Il 17 ottobre i ragazzi del liceo Minghetti portano la protesta fuori della scuola, facendo lezione, con tanto di banchi e sedie, sotto la statua del Nettuno. All’Università, alle prime assemblee a Lettere e Scienze Politiche, seguono occupazioni e manifestazioni in altre facoltà.

Nell'area delle ex Officine del Gas è inaugurata una centrale di cogenerazione, in grado cioè di produrre in modo combinato energia elettrica e calore. Potrà fornire energia termica al vicino quartiere residenziale di Borgo Masini, ma servirà anche gli edifici universitari dell'area Berti Pichat, la stazione centrale, la nuova sede del Comune e l'area dell'ex mercato ortofrutticolo. La centrale è costituita da due motori Rolls Royce alimentati a gas metano, in grado di erogare 27 gigawattora (Gwh) di energia elettrica. Il calore da essi dissipato sarà convogliato in inverno nella rete di riscaldamento e in estate a quella di raffreddamento, coprendo circa 1/3 del fabbisogno della zona.

E' attuata una singolare protesta dei ricercatori universitari contro la riforma del ministro Gelmini. La parte centrale lastricata di piazza Maggiore viene completamente ricoperta da 1.865 foto di giovani ricercatori del Cnr in formato gigante. L'iniziativa vuole sensibilizzare la cittadinanza sul fatto che la ricerca scientifica in Italia viene letteralmente calpestata.

Sui casseri delle antiche porte della città in corso di restauro vengono affissi alcuni disegni di bambini delle scuole elementari e medie. Il concorso 8 idee d'amore per Bologna è sponsorizzato dalla Banca di Bologna.

L'Ambasciatori, un ex cinema a luci rosse in via Orefici, nel cuore della città, viene ristrutturato dalla Coop Adriatica, che si è aggiudicata un apposito bando comunale, e riapre su tre piani come libreria della catena Coop e insieme come caffetteria, osteria e spaccio gastronomico sotto l'insegna di Eataly. Si propone inoltre come luogo di eventi culturali, in spazi predisposti allo scopo. Al primo piano sono messi in vendita una parte dei volumi della storica libreria antiquaria Palmaverde del poeta Roberto Roversi, acquistata dalla Coop Adriatica. L'intervento sull'edificio storico, progettato dall'architetto Paolo Lucchetta, ha compreso il restauro della facciata della chiesa di S. Matteo degli Accarisi, di origine medievale. E' previsto che la libreria e i servizi di ristorazione rimangano aperti tutti i giorni fino a mezzanotte.

Alle 17 e 25 arriva alla stazione centrale di Bologna il viaggio inaugurale del treno Frecciarossa (Etr 500) sulla linea ad Alta Velocità. E' partito da Milano alle 16,20 e ha percorso la tratta Milano-Bologna in soli 65 minuti, pur con una breve sosta tecnica. Ad accogliere il convoglio in stazione c'è il sindaco di Bologna Cofferati e il presidente della regione Emilia-Romagna Vasco Errani.