Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

La cooperativa edificatrice Ansaloni, nel 50° anniversario della sua fondazione, finanzia il ripristino degli affacci sul canale delle Moline, nelle vie Malcontenti, Piella e Oberdan. Il progetto è diretto dall'arch. Francisco Giordano. La Ansaloni è dal dopoguerra una delle imprese protagoniste dello sviluppo della periferia bolognese.

A seguito della privatizzazione dei mercati di borsa, le dieci borse valori italiane, compresa quella di Bologna, vengono chiuse e accorpate in un unico ente, Borsa Italiana, con sede a Milano. La prima Borsa Valori in Italia fu aperta, sempre a Milano, nel 1808, per volere di Eugenio Beauharnais.

A San Giovanni in Persiceto è fondato il Museo del Cielo e della Terra, museo diffuso dell'area metropolitana bolognese dedicato alla scienza. E' costituito di diverse realtà: l'Area Astronomica di via Baciadonne, tra le più importanti in Italia, ex "casa dell'ortolano" divenuto Planetario comunale, con l'osservatorio astronomico, il planetario e una importante collezione di meteoriti e di fossili; il Laboratorio dell'insetto e la Sezione Naturalistica la Bora in via Marzocchi; il Laboratorio di Storia e Didattica della Fisica in piazza Carducci. Si integra con l'Area Astronomica l'Orto Botanico, nato nel 1985 da una collaborazione del Comune e della locale sezione del WWF e intitolato al grande naturalista Ulisse Aldrovandi (1522-1605). Il Museo gestisce inoltre le attività didattiche e di educazione ambientale di diverse aree di Riequilibrio Ecologico del territorio: Dosolo a Sala Bolognese, Golena San Vitale a Calderara, Bosco di Santa Lucia a Sant'Agata e altre ancora.

Mel corso del 1998 sono portati a termine alcuni importanti restauri in città. E' ripristinata la rocchetta della Torre Asinelli e vengono ripulite le lunette del portico dell'Annunziata, con affeschi di Giacomo Lippi e Paolo Carracci (1619). All'interno del Palazzo comunale è restaurata la statua Ercole e l'Idra di Alfonso Lombardi nella grande sala al primo piano.

Nino Campisi fonda in via Marescalchi il Teatro Navile, occupando un piccolo spazio sotterraneo già sede negli anni Cinquanta-Sessanta della Buca Genasi - cenacolo di attori ospiti del vicino Hotel Roma - e in seguito della Galleria d'arte Il Caminetto. Ex studente dell'IMET e dell'Accademia Antoniana, Campisi ha fondato nel 1985 il Centro Sperimentale D’Arte Drammatica - Compagnia Teatro del Navile e dal 1991 ha animato una scuola per attori al Teatro Dehon. Ha al suo attivo la messa in scena di numerose opere di Ingeborg Bachmann, Peter Weiss, Harold Pinter e altri autori contemporanei e la partecipazione a tanti festival e rassegne. Negli anni seguenti assieme a Lucio Dalla - residente in via D'Azeglio, a due passi dal Teatro Navile - organizzerà recital di Marco Alemanno e le rassegne Musica in Teatro e Maledetti Poeti. Eseguirà recital dedicati a Dino Campana e Pier Paolo Pasolini e proporrà opere di Gregorio Scalise e Giorgio Celli. Dal 2009 Campisi e il Teatro del Navile si avvarranno della collaborazione di Maria Letizia Pascoli (in arte Mariù, 1935-2018), già attrice-bambina nel cinema degli anni Quaranta e poi apprezzata insegnante di clavicembalo.

La Fortitudo Teamsystem, guidata da Valerio Bianchini, vince la Coppa Italia battendo in finale la Benetton Treviso. E' il primo storico trofeo dell'Aquila bolognese. Tra le sue fila giocano, oltre a Carlton Myers, l'italo-sloveno Gregor Fucka, detto l'Airone, e due assi americani dell'NBA: l'ala Dominique Wilkins e il play David Rivers. I bianco blu vinceranno anche la Supercoppa italiana, prevalendo nel derby contro i cugini della Virtus. Perderanno invece, sempre contro le Vu nere, una emozionante e rocambolesca finale scudetto.

L'inverno e l'estate 1998 sono, assieme a quelli del 1994, i più caldi del secolo. A febbraio a Bologna il termometro tocca i 25 gradi. Durante l'estate le temperature rimangono sopra la norma in gran parte d’Italia, superando i 40° in numerose località. La causa dell'ondata di calore è forse nell'eccezionale Niño (riscaldamento delle acque superficiali del Pacifico orientale) dell'inverno precedente, un fenomeno in grado di condizionare il clima europeo.

Bologna è proclamata città europea della cultura per l’anno 2000. Il sindaco Walter Vitali firma, con il vicepresidente del Consiglio Veltroni, un protocollo d'intesa, che assicura importanti finanziamenti per nuovi spazi e attività culturali nella città, finalizzati anche alla sua valorizzazione turistica.

La Virtus Kinder, allenata da Ettore Messina, vince il campionato italiano di basket. Nella quinta partita di finale, considerata una delle più emozionanti nella storia del basket italiano, il campione serbo Sasha Danilovic (1970 - ) consente la rimonta virtussina sulla rivale Fortitudo di Carlton Myers e Dominique Wilkins, realizzando un canestro “da quattro” - tiro da tre punti più tiro libero da un punto conseguente al fallo subito - che rimarrà famoso. Il 23 aprile la Virtus ha conquistato anche l'Eurolega, sconfiggendo a Barcellona la squadra greca dell'AEK per 58 a 44. In questo torneo, che ha riportato Bologna sul trono del Vecchio Continente, si sono messi in luce - oltre ai campioni serbi Savic e Danilovic - Abbio, Sconochini, Nesterovic e il playmaker Rigaudeau.

Tra il 23 e il 26 giugno viene messa in scena in piazza Santo Stefano la pièce teatrale di Roberto Roversi (1923-2012) Enzo re. Tempo viene chi sale e chi discende, per la regia di Arnaldo Picchi (1943-2006), con la partecipazione di Lucio Dalla e numerosi studenti del DAMS. E' ispirata alle vicende del figlio dell'imperatore Federico II, catturato dai bolognesi durante la battaglia della Fossalta (1249) e tenuto fino alla morte prigioniero in città. Roversi ha cominciato a lavorare al soggetto nei primi anni '70 su proposta dell'attore Raul Grassilli (1924-2010). Il testo ha circolato dapprima sotto forma di ciclostilato. Una edizione a stampa è stata pubblicata nel 1977-78 sulla rivista “Bologna Incontri”, con illustrazioni di Antonio Faeti, in previsione di una rappresentazione pubblica in Piazza Maggiore, che non avverrà mai. Roversi è autore di altri lavori teatrali: Unterderlinden (1967) andò in scena senza troppo successo a Milano al Piccolo Teatro, con Gianrico Tedeschi (1920-2020) nei panni di Adolfo. Sempre al Piccolo, nel 1969, fu rappresentato Il crak, con la regia di Aldo Trionfo. La prima versione ciclostilata di Re Enzo risale al 1973, mentre del 1976 è la sua ultima opera per il teatro: La macchia d'inchiostro, che ha per protagonista Paul-Louis Courier, scrittore e ufficiale napoleonico. Con Arnaldo Picchi, regista teatrale, drammaturgo e storico insegnante del DAMS, il poeta ha instaurato fin dal 1972 - in occasione della messa in scena da parte del Gruppo Libero della sua commedia La macchina da guerra più formidabile - un rapporto di stima e amicizia. Nei primi anni Duemila Picchi curerà per l'editrice Pendragon la pubblicazione dei suoi testi teatrali.

Nell'area dello Stabilimento Materiali Motorizzazione (ex STAVECO) si svolge un complesso spettacolo musicale e teatrale che celebra Giacomo Leopardi. Il Labirinto Leopardi, riflessione di parole, musica, teatro in otto stazioni, è prodotto dal maestro Tito Gotti e dalla Associazione Feste Musicali, assieme al Rossini Opera Festival di Pesaro. Le Feste Musicali occupano spesso con eventi spettacolari luoghi non consueti, come i padiglioni della Fiera, il cimitero della Certosa, aule universitarie, cortili e interni di palazzi storici, chiese.

In un'area di 1000 mq del vecchio stabilimento in via Cavalieri Ducati a Borgo Panigale è inaugurato il Museo Ducati. All'interno di stanze multimediali vengono proposti quattro percorsi tematici. Il primo illustra le innovazioni tecnologiche e gli uomini che hanno fatto grande la Ducati. Il secondo riguarda i primi vent’anni di vita dell'Azienda fondata nel 1926 dai fratelli Ducati, con i suoi vari prodotti: dai condensatori, alle radio, ai rasoi elettrici. Il terzo e il quarto percorso riguardano le moto: la produzione delle moto stradali e le moto, i piloti e i trofei del settore corse.

L'Università degli Studi conferisce la laurea honoris causa in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo al regista, drammaturgo e teorico del teatro Eugenio Barba. Nato a Brindisi nel 1936, è stato allievo ed amico di Jerzy Grotowski. Assieme a lui è considerato uno dei grandi innovatori del teatro contemporaneo. Nel 1964 ha fondato ad Oslo con Iben Nagel Rasmussen l'Odin Teatret, che poi ha trovato sede definitiva in Danimarca, in una fattoria messa a disposizione dal comune di Hostelbro. Da allora ha diretto decine di spettacoli dell'Odin: tra i più noti Ferai (1969), Le ceneri di Brecht (1980), Talabot (1988) – rappresentato anche a Bologna al Teatro La Soffitta – Kaosmos (1993). Dopo anni di teatro laboratorio, nel 1973 l'attività dell'Odin si è aperta all'idea di teatro come “baratto culturale”, nata durante una permanenza della compagnia in Salento, a contatto con paesi e piccole comunità prive di teatro ufficiale, ma con una vita ricca di teatralità. Nel 1979 il regista ha fondato l'ISTA, Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale alla quale hanno aderito artisti e studiosi di tutto il mondo. Barba e l'Odin Teatret sono legati a Bologna, hanno stretti rapporti con i gruppi teatrali di base - il Centro Roselle, il Teatro Ridotto - e con l'ambiente del DAMS. Lo conferma egli stesso nel discorso per la laurea: diversi artisti e professori, quelli che “gettano il seme del dubbio”, condividono i suoi progetti e le sue utopie. Questo legame rimarrà saldo anche negli anni seguenti: il regista salentino verrà spesso in città con spettacoli, seminari e lezioni e i suoi libri saranno assiduamente studiati nei corsi del Dipartimento di Spettacolo dell'Università.

129 cittadini magrebini (fra cui 40 bambini), in seguito allo sgombero di un edificio IACP in via Rimesse, in cui alloggiavano abusivamente, dopo aver manifestato davanti al Municipio, occupano per protesta la basilica di San Petronio. Il giorno successivo, al termine di una trattativa estenuante, gli sfrattati ottengono dal Comune l'utilizzo temporaneo di una ex scuola in disuso in via del Pallone, nei pressi della Montagnola. In seguito troveranno ricovero per qualche tempo nel vicino Teatro Polivalente Occupato (TPO), gestito da un centro sociale autonomo.  

Si concludono i lavori di costruzione della Centrale eolica di Monte Galletto, posta sul crinale appenninico in comune di San Benedetto Val di Sambro. E' la prima costruita nel nord Italia. Si compone di dieci turbine eoliche con monopala alte 40 metri. La potenza complessiva è di 3,5 megawatt, che corrisponde al consumo di circa 3000 famiglie ogni anno. L'energia pulita prodotta dal vento consente una non emissione di 5.000 tonnellate annue di anidride carbonica.

La biblioteca del Quartiere Saragozza a Villa Spada è intitolata a Oriano Tassinari Clò, singolare figura di giornalista, educatore e storico, scomparso nel 1995 all'età di 58 anni. Grande ricercatore di memorie e testimonianze storiche dell'Appennino bolognese, ha a lungo insegnato nelle scuole elementari di montagna. Mons. Luciano Gherardi, autore de Le Querce di Monte Sole, lo definì "multarum rerum curiosus", l'erudito degli antichi latini.

Al Teatro Comunale si tiene un memorabile concerto jazz di beneficenza. Protagonista è la Doctor Dixie Jazz Band di Nardo Giardina. Nell'occasione la formazione è rinforzata da guest star, quali Lucio Dalla, Isca Menarini e Hengel Gualdi ed è accompagnata da una sezione classica di archi diretta dal maestro Ettore Ballotta. La gloriosa orchestra presenta una originale scelta di musiche natalizie arrangiate in jazz.