Clelia Barbieri diviene Santa
Papa Giovanni Paolo II proclama Santa della chiesa cattolica Clelia Barbieri, una giovinetta originaria delle Budrie di San Giovanni in Persiceto, morta di tisi a soli 23 anni nel 1870.
Alcuni anni prima essa aveva preso ad riunirsi con alcune compagne nella cosiddetta “casa del maestro”, con l'intento di fare vita appartata in preghiera e opere di bene.
Dal suo esempio e dal suo insegnamento è nata la Congregazione religiosa delle Suore Minime dell'Addolorata, che compie opere di carità e di missione evangelica in Africa e in India.
Grande influenza nel processo di canonizzazione di Clelia Barbieri hanno avuto gli scritti del Cardinale Giorgio Gusmini, Arcivescovo di Bologna dal 1914 al 1921.
La beatificazione è avvenuta il 27 ottobre 1968 nella Basilica Vaticana, ad opera di papa Paolo VI.
La “straordinaria semplicità evangelica di madre Clelia” è stata celebrata nel 1970 dalla pubblicazione del libro di Luciano Gherardi Il sole sugli argini: testimonianza evangelica della b. Clelia Barbieri, con contributi dei cardinali Lercaro e Poma.
- Serena Bersani, 101 donne che hanno fatto grande Bologna, Roma, Newton Compton, 2012, pp. 193-196
- I cento anni delle Suore Minime dell'Addolorata, a cura dell'Ordine, Roma, Ammannito, stampa 1968
- Paola Giovetti, Santa Clelia Barbieri. Una biografia, Cinisello Balsamo, San Paolo, 1994
- Luciano Gherardi, Il sole sugli argini. Testimonianza evangelica di S. Clelia Barbieri, 1847-1870, e storia di famiglia delle Minime dell'Addolorata, Bologna, Il mulino, 1989, p. 142, 265
- Gabriella Zarri, Il libro e la voce. Santi e culti a Bologna da Caterina de' Vigri a Clelia Barbieri (secoli 15.-20.), in Storia della chiesa di Bologna, a cura di Paolo Prodi e Lorenzo Paolini, Bergamo, Bolis, 1997, vol. 2 , p. 45-78