Fausto Carpani vince il Festival della canzone dialettale
Erede di Quinto Ferrari (1907-1995) quale esponente della canzone dialettale, Fausto Carpani (1946- ) si rivela alla 2a edizione del Festival della canzone bolognese.
La sua canzone dal titolo Lucatt Blus (il Blues del lucchetto) si piazza al primo posto, a pari merito con L'aventura di Cesare Malservisi (1935-2005).
Ancora maggiore successo riscuoterà l'anno seguente la canzone, rievocativa della sua infanzia, Prè ed Cavrèra (Prati di Caprara), giudicata “coinvolgente, nostalgica, dolce ed evocativa”. Con essa vincerà il terzo e ultimo Festival, tra le ovazioni del pubblico di Piazza Maggiore in tripudio.
Negli anni seguenti, assieme a Stefano Zuffi, polistrumentista prematuramente scomparso, Carpani farà conoscere la tradizione musicale e il dialetto bolognese in vari paesi del mondo.
Collaborerà inoltre con l’Associazione culturale “Il Ponte della Bionda”, che otterrà il restauro dell’unico ponte a schiena d’asino rimasto sul Canale Navile e si prenderà cura dell’area circostante organizzando eventi musicali e spettacoli.
- Giovanna Bonani, Marco Poli, Da 75 anni per Bologna. La Fameja bulgneisa, 1928-2003, Bologna, Costa - Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, 2003
- Fausto Carpani, Canzunatt par canter e cunter un poc d'incosa e anc quel eter, testi originali in dialetto bolognese con traduzione a fronte, Bologna, Costa, 2002
- Gianfranco Paganelli, La storia siamo anche noi... Quarantennale del Centro Santa Viola, Bologna, Casa di Quartiere, Centro sociale, ricreativo e culturale "Santa Viola" APS, 2020, pp. 170-171