Maurizio Pollini suona per il Vietnam
Al Teatro comunale viene organizzato un concerto per denunciare gli orrori della guerra del Vietnam con la partecipazione di Maurizio Pollini (1942-1924).
Pochi giorni prima, in occasione di un recital alla Società del Quartetto di Milano, il giovane ma già affermato pianista ha tentato di leggere un documento di protesta contro i bombardamenti americani e ha dovuto lasciare la sala senza suonare, subissato di fischi e proteste. A Bologna, invece, ottiene un grande successo.
Molti musicisti illustri, tra i quali Claudio Abbado, Gianandrea Gavazzeni, Luciano Berio, Luigi Nono, prenderanno posizione sul "caso Pollini", in difesa dei diritti democratici e civili.
- Enrico Deaglio, C'era una volta in Italia, Milano, Feltrinelli, vol. 2: Gli anni Settanta, 2024
- Umberto Eco, Il costume di casa. Evidenze e misteri dell'ideologia italiana, Milano, Bompiani, 1973
- Giorgio Napolitano, Dal PCI al socialismo europeo. Un'autobiografia politica, Roma (ecc.), GLF editori Laterza, 2006
- Rossella Ropa, La possibile utopia. Per una storia dei movimenti pacifisti a Bologna nel secondo Novecento, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2013, p. 70
- Mario Serenellini, I diseducatori. Intellettuali d'Italia da Gramsci a Pasolini, Bari, Dedalo, 1985, pp. 215-217