Il Villaggio senza barriere di don Mario Campidori
Don Mario Campidori (1917-2003), prete della diocesi di Imola, scopre nel 1947 di essere affetto da sclerosi multipla. Nel 1966 è accolto nella diocesi bolognese dal cardinal Lercaro, che lo invita a svolgere il suo ministero per i malati e i disabili.
Nel 1973 fonda il movimento “Simpatia e Amicizia” dedicato alle persone con handicap e alle loro famiglie. Nelle sue intenzioni c'è la costruzione di un Villaggio senza barriere, né architettoniche, né psicologiche, basato sulla condivisione di momenti di fede, di amicizia, di divertimento, di aiuto reciproco.
La devozione per la Vergine Maria lo porta a promuovere la Comunità dell'Assunta, impegnata, oltre che nella preghiera, nel servizio alle persone disabili.
Il suo progetto comincia a poco a poco a decollare grazie alle offerte e all'aiuto di alcuni amici. A Cà Bortolani, nei pressi di Tolè, sorge un piccolo villaggio con diversi appartamenti, locali dedicati all'animazione, una cappella, una piccola piazza per incontrarsi.
L'ospitalità viene data per periodi brevi e a rotazione durante tutto l'anno. La Comunità del Villaggio organizza soggiorni per i mesi estivi e le feste natalizie, accogliendo bambini e adulti con handicap, loro famiglie, e anche amici e accompagnatori.
Nel Villaggio viene pubblicata la rivista di informazione "Simpatia e Amicizia", a cadenza bimestrale.
- Don Mario Campidori, Via crucis. Vivere per fare la gioia propria, degli altri, di Dio, Bologna, EDB, 2007
- Mons. Mario Campidori. Vivere per fare la gioia, a cura di Roberto Macciantelli, Bologna, Dehoniana libri, 2012