I poliambulatori di quartiere
Attraverso i poliambulatori di quartiere, promossi dall'assessore all'Igiene e Sanità Eustachio Loperfido (1932-2008), il Comune intende realizzare programmi di tutela della salute, destinati soprattutto ad alcune fasce di cittadini più deboli: le donne, i bambini fino a 13 anni, gli anziani.
Si tratta di servizi basati sulla prevenzione, una prospettiva estranea al sistema sanitario delle mutue. I poliambulatori sono anche centri di iniziativa sanitaria: vogliono promuovere un modo nuovo di fare medicina, occupandosi di salute non solo a livello individuale, ma soprattutto collettivo.
All'inizio del 1973 gli ambulatori in funzione sono quelli dei quartieri Barca e Saffi, ma entro la fine dell'anno saranno 10 e l'anno successivo copriranno l'intero territorio comunale.
- Il comune per la salute dei cittadini, supplemento di: "Bologna. Notizie del Comune", 25 febbraio 1973
- La febbre del fare. Bologna 1945-1980, un film documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi, Bologna, Cineteca di Bologna, 2010