Hot Club Bologna
Nell'inverno del 1946-47, in una sala annessa al Caffé Zanarini in via D'Azeglio, viene fondato l'Hot Club Bologna, dedicato agli appassionati di musica jazz.
Già prima della guerra i soci del club erano soliti ritrovarsi nel negozio di dischi di Borsari per ascoltare e acquistare le novità musicali d'oltreoceano.
Tra essi Mario Bertolazzi (1918-1986), studente di chimica e pianista di vaglia - nonché futuro arrangiatore e direttore d'orchestra per la RAI - e Ruggero Stiassi, appassionato cultore di jazz e organizzatore di conferenze, dibattiti e concerti, oltre che esclusivo corrispondente italiano della prestigiosa rivista musicale "Down Beat".
Nel corso del 1947 si terrà, tra molti contrasti, il primo concerto jazz nella sala Bossi del Conservatorio musicale, con il complesso di Giovanni Fenati e il quintetto di Euclide Zoffoli.
Seguiranno, nel 1948 e '49, due concerti nella Sala Farnese del Palazzo Comunale, con il complesso dei fratelli Principe, comprendente il giovane Hengel Gualdi (1924-2005).
Le jam session vedranno protagonisti musicisti come Chico Cristobal, sassofonista di origine cubana, William Righi, uno dei più interessanti clarinettisti e sassofonisti dell'epoca, e la giovane attrice Laura Betti (1927-2004), nei panni di bravissima vocalist jazz.
- Nardo Giardina, La città del jazz, fotografie a colori di Luigi Nasalvi, Casalecchio di Reno, Grafis, 1992, pp. 9-11, 28