Rastrellamento alla Bisana
Nella frazione La Bisana di Galliera i partigiani catturano due soldati tedeschi addetti alla requisizione del bestiame. Uno di essi viene ucciso, l'altro riesce a fuggire e chiama i rinforzi.
I militari irrompono nella borgata mentre è in corso di svolgimento una festa. Catturano le famiglie residenti e le tengono sotto la minaccia delle armi. Intanto saccheggiano le abitazioni incustodite, portando via denaro, cibo, indumenti, mobili.
Alla fine una ventina di persone vengono caricate su un carro di buoi e portate via. Dopo un lungo peregrinare il convoglio si ferma in una località del ferrarese, dove i prigionieri sono interrogati e processati uno alla volta.
Entro quindici giorni saranno tutti liberati, tranne tre giovani trattenuti a lavorare per gli occupanti e poi inviati in Austria.
Nello stesso periodo a Galliera otto uomini vengono arrestati per una delazione e condotti a Bologna nel carcere di San Giovanni in Monte.
- Maria Gervasio, Galliera, ricordi della Resistenza, Galliera, ANPI di Galliera, 1995, pp. 56-57