La "Manovalanza"
Un gruppo di addetti al facchinaggio di materiale ferroviario fonda una cooperativa chiamata “Manovalanza”. Nel 1951 otterrà l'appalto per la pulizia delle carrozze dei treni. Negli anni seguenti dovrà affrontare la crisi seguita alla disdetta dell'appalto da parte delle Ferrovie.
Dopo l'uscita di scena della principale concorrente, la Cooperativa Operosa, la Manovalanza si unirà alla Calfa, mutando il proprio indirizzo economico negli impianti elettrici e di illuminazione e ampliando la propria presenza a livello nazionale, con importanti interventi a Reggio Calabria, Empoli, Asti, Forlì, oltre che per le fiere di Bologna e Rimini.
- L'assedio alla "Manovalanza". Quattro anni di lotta contro la discriminazione e il nepotismo nella storia di una Cooperativa dei lavoratori degli appalti ferroviari, Bologna, Tip. Azzoguidi, 1957
- Fiorenza Tarozzi, L'associazionismo economico: la cooperazione nel Bolognese, in: Storia di Bologna, a cura di Renato Zangheri, Bologna, Bononia University Press, 2013, vol. 4., tomo 2., Bologna in età contemporanea 1915-2000, a cura di Angelo Varni, pp. 980-983