Inizia la ricostruzione dell’Archiginnasio
Il 9 marzo 1945 si posa la prima pietra per la ricostruzione del palazzo dell’Archiginnasio, gravemente danneggiato dal bombardamento del 29 gennaio 1944.
Sono stati distrutti il lato orientale e meridionale del cortile, il Teatro Anatomico - costruito in legno dal Levanti tra il 1636 e il 1649 - e la sottostante cappella dei Bulgari, con gli affreschi del Cesi e una tela di Calvart.
Fin dal giorno seguente il bombardamento, il soprintendente Alfredo Barbacci (1896-1989) ha curato, assieme ai tecnici del Genio Civile, il recupero degli elementi architettonici e decorativi e dei frammenti lignei del Teatro Anatomico.
I lavori di ricostruzione saranno completati solo nel 1956.
- Raffaello Barbacci, Un bolognese di adozione: Alfredo Barbacci, in: "Strenna storica bolognese", 40 (1990), pp. 47-60
- Giuseppe Coccolini, L'arte muraria italiana. I costruttori gli ingegneri e gli architetti, Bologna, Re Enzo, 2002, p. 159
- Tiziano Costa, Grande libro dei personaggi di Bologna. 420 storie, Bologna, Costa, 2019, p. 33
- Norma e arbitrio: architetti e ingegneri a Bologna 1850-1950, a cura di Giuliano Gresleri, Pier Giorgio Massaretti, Venezia, Marsilio, 2001, pp. 380-381 (A. Barbacci)
- Federica Pascolutti, Alfredo Barbacci: il soprintendente ed il restauratore. Un artefice della ricostruzione postbellica, Argelato, Minerva edizioni, 2011, pp. 143-163