Cronologia di Bologna dal 1796 a oggi

Archivio di notizie sulla storia della città e del suo territorio dal 1796 ad oggi. Con riferimenti bibliografici, link, immagini.

April 14, 1945

I brasiliani della FEB conquistano Montese a caro prezzo

I soldati brasiliani della Forca Expeditionaria Brasileira (FEB) attaccano nella zona di Montese, in direzione della valle del Panaro e di Modena.

All'alba del 14 aprile inizia il bombardamento contro le postazioni tedesche, seguito dall'avanzata delle truppe sul terreno.

L'obiettivo è la conquista del paese di Montese e delle alture intorno - Monte della Chiesaccia (888), Montebuffone (927) e Montello (919) - ultimi baluardi tedeschi prima della pianura, fortificate e difese dai fanti della 114a Divisione leggera Cacciatori.

La FEB manda all'assalto tre battaglioni del 2. e dell'11. reggimento fanteria, appoggiati da carri armati americani e dai fumogeni di una compagnia di mortai chimici. Partecipa all'azione anche un plotone speciale di 21 soldati scelti che adottano la sigla tedesca SS.

Entrano nel paese anche gli americani del 27° battaglione corazzato di artiglieria da campagna, che occupano la stazione dopo due ore di accaniti combattimenti.

Alle ore 18, dopo una violenta battaglia per le strade, Montese cade completamente nelle mani dei brasiliani, ma l'obiettivo della conquista delle quote circostanti rimane lontano. I Tedeschi, pur ammettendo la perdita del paese, dichiarano che la linea difensiva è integra.

Nei giorni seguenti contenderanno il territorio metro per metro, anche con scontri all'arma bianca. Il 15 aprile i combattimenti sul Monte Buffone saranno sanguinosi: i pracinhas avranno notevoli perdite e ruoteranno nell'attacco sei battaglioni di fanteria.

I Tedeschi resisteranno ostinatamente sulle quote più alte attorno al paese, continuando a bombardarlo anche se oramai completamente raso al suolo. Il 17 aprile la fanteria brasiliana verrà ritirata dal fronte e tenuta sulla difensiva.

Il giorno seguente i Tedeschi della 114a Divisione riceveranno l'ordine di ritirata, dopo lo sfondamento del fronte da parte della 10a Divisione Montagna USA nella zona di Tolè.

Al termine della battaglia, il 18 aprile, sul Montello e a Monte Buffone, divenuti ormai "terra di nessuno", saranno presi solo pochi prigionieri.

Alla fine della guerra Montese risulterà il paese più distrutto della provincia di Modena. “Non vi è appartamento nel quale non vi entri l’acqua dal tetto ... non vi sono più né porte né finestre” scriverà il sindaco in una relazione alla Provincia subito dopo la liberazione.

“La popolazione è priva di generi di vestiario e di scarpe. Molti sono gli abitanti che non hanno più di che cambiarsi, molti sono parimenti quelli che viaggiano laceri e scalzi”.

Nel paese si tenterà di estrarre le numerose vittime dalle macerie, anche per scongiurare malattie infettive, ma l’opera dei soccorritori sarà ostacolata dalla mancanza assoluta di disinfettanti e dal fetore dovuto all’avanzato stato di putrefazione.

Nel 1947 il Comitato UNRRA di Montese invierà al Prefetto una testimonianza della triste condizione degli sfollati, rimasti spogliati di tutto: “quello che non fu devastato, venne razziato dai tedeschi in fuga. Quasi tutte le famiglie gettate sul lastrico vivono in uno stato di vera indigenza”.

Learn more
  • Daniele Amicarella, Giovanni Sulla, Fratelli sulla montagna. Esercito brasiliano e partigiani sull'Appennino tosco-emiliano, Modena, Il Fiorino, 2016, pp. 122-133
  • Aniceto Antilopi, Dolore e libertà. Fotografie della Linea Gotica, con otto disegni di Adelfo Cecchelli, Gaggio Montano, Gruppo di studi "Gente di Gaggio", 2015, pp. 93-103
  • Pier Giorgio Ardeni, Cento ragazzi e un capitano. La brigata Giustizia e Libertà Montagna e la Resistenza sui monti dell'alto Reno tra storia e memoria, con la collaborazione di Francesco Berti Arnoaldi Veli, Bologna, Pendragon, 2014, pp. 358-359
  • Augusto Banorri, Montese e suo territorio, 2. ed., Formigine, Golinelli, 2000, pp. 90-94 (foto)
  • Battaglie sul crinale, a cura di Walter Bellisi in collaborazione con Marilia Cioni, 2. ed. riveduta e ampliata, Montese, Il trebbo, 2012, pp. 112-135
  • O Brasil na segunda guerra mundial. A participacao da Forca Expedicionaria Brasileira (FEB) na Campanha da Italia, nuova ed., Montemurlo (PO), Grafiche Votino, 2015
  • Franco e Tomaso Cravarezza, Le grandi battaglie della Linea Gotica, Torino, Edizioni del Capricorno, 2018, pp. 222-223
  • I giorni della Linea Gotica. Cronologia degli eventi sull'ultimo fronte di guerra in Italia (agosto 1944-aprile 1945), a cura di Gabriele Ronchetti, Bologna, Circolo Culturale Castel D'Aiano, 2005, pp. 66-68
  • Jean Pascal Marcacci, La battaglia di Monte Belvedere. WW2 Linea Gotica 18-24 febbraio 1945, nei ritrovamenti sul campo di battaglia, nella memoria e nel riuso civile dei materiali bellici, Imola, Angelini, 2008, pp. 16-17
  • Davide Mori, Giovanni Sulla, La F.E.B. sulla Linea Gotica. Ieri e oggi, Modena, Il Fiorino, stampa 2018, pp. 17, 90-103 (foto)
  • Storie di montagna. Una montagna di storia, a cura del Museo diffuso della Linea Gotica Montese. Luoghi e sentieri della memoria, s.n.t.
  • Touring club italiano, Emilia Romagna. Itinerari nei luoghi della memoria, 1943-1945, Milano, TCI, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2005, p. 33
  • Dario Zanini, Marzabotto e dintorni, 1944, Bologna, Ponte nuovo, 1996, p. 624
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