L'Ente comunale d'Assistenza (ECA)
E' costituito l'Ente Comunale d'Assistenza (ECA), con sede principale in via dei Mille. Svolge funzioni di assistenza a persone “in condizioni di particolare necessità”. Sostituisce, in base alla legge 3 giugno 1937 n. 847, le Congregazioni di Carità, ereditandone i patrimoni.
L'ECA sarà spostato nel 1943 al Baraccano, quindi in via San Vitale. Un distaccamento dell'ente avrà sede durante la guerra in palazzo Re Enzo, occupandosi, sotto la guida di Tommaso Sassoli, dei sinistrati e degli evacuati.
Collaborerà con il Podestà Agnoli per l'apertura di macellerie a prezzi calmierati e negozi per generi di prima necessità, per l'attivazione di mulini pubblici e pozzi bonificati, per la distribuzione di legna da ardere, ricavata dall'abbattimento degli alberi dei viali e dei giardini pubblici.
- Mario Agnoli, Bologna, città aperta: settembre 1943 - aprile 1945, Bologna, Tamari, 1975
- Luigi Arbizzani, Guerra, nazifascismo, lotta di liberazione nel Bolognese, luglio 1943-aprile 1945. Fotostoria, 5. ed., Bologna, Edizioni della Provincia, 2005, p. 147 (foto)
- Bologna 1938-1945: guida ai luoghi della guerra e della Resistenza, San Giovanni in Persiceto, Aspasia, 2005, p. 58
- Renzo Giacomelli, Il cuore di Bologna, Bologna, Tamari, 1968, pp. 191-195
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La Resistenza, il fascismo, la memoria. Bologna 1943-1945, a cura di Alberto De Bernardi e Alberto Preti, Bologna, Bononia University Press, 2017, pp. 280-281